1. Mi ha ceduto per 20 euro


    Data: 27/09/2023, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... che non puoi farti i cazzi che vuoi tu, senza il mio permesso!»
    Non ha aggiunto altro. Mi ha lasciato a terra con la faccia piena di sborra ed il cuore in tumulto. Adesso aspetto il resto e son ben sicura che non sarà una passeggiata! Sono sua e lui è tremendamente geloso, anche se poi, per puro divertimento, mi vende a chi vuole! Mi bagno al solo immaginare quali prove molto perverse ha in mente per me.
    La mattina dopo, appena alzata, ho messo del ghiaccio nel bidet e ci sono rimasta per circa mezz’ora. Si consideri che io patisco molto il freddo e quella mia seduta nell'acqua ghiacciata l'ho accolta come fosse calda. Avevo gli orifizi in fiamme, da quanto me li avevano abusati. Dopo un po’ che ero lì, mi son sfiorata per lavarmi e mi son resa conto di avere i buchetti aperti, quasi avessi inserito un dilatatore. Ho passato due giorni, durante i quali ho inventato dei problemi con mio marito per non scopare con lui; dovevo riprendermi perché sapevo che non era finita. La sera del venerdì, mi ha portato di nuovo alla casetta ed abbiamo fatto una bella scopata solo noi due. Ero felice perché pensavo che tutto si fosse appianato, ma lui, dopo aver goduto, mi ha dato un ordine secco e preciso.
    «Siediti sul divano, troia! Adesso ti prendi la seconda lezione!»
    Dopo un po’ sono arrivati tre tipi giovani, sui trent'anni, abbastanza rozzi: forse dei contadini, tra l'altro anche sporchi. Lui li ha salutati all’entrata e uno ha chiesto subito dove fosse la puttana. Da quel ...
    ... momento mi hanno trattato come una puttana, anche perché lui ha preteso che mi pagassero prima, proprio come si fa con le puttane: venticinque euro a testa! Loro avrebbero voluto darmene cinquanta, ma lui non ha voluto.
    «Non vale tanto questa sgualdrina! È una puttana sfondata di poco valore, ma che vi deve far divertire molto!»
    Nelle prime due ore, mi hanno fatto di tutto e di più. Dopo una doppia nel culo, in cui ho goduto tanto, ad un tratto papà ha preso due cuscini e me li ha fatti mettere sotto al culo, per terra sul tappeto.
    «Ma io voglio il letto...»
    La sua risposta è stata categorica!
    «Le sgualdrine come te non meritano un letto!»
    Cosi sistemata, mi chiavavano a turno tutti e tre. Chi non mi scopava, si sedeva sulla mia faccia: palle in bocca o culo da leccare. Due erano solo sudati, ma uno veramente sporco, mentre l’altro mi torturava le tette e si scambiavano di posto in assoluta libertà di sborrare come e dove volevano loro. Dopo una pausa, mio padre mi ha fatto alzare. C'era un tavolino da due posti nella stanza; mi ha fatto mettere a pecora e mi ha legato le caviglie alle gambe del tavolo, obbligandomi a cosce aperte. Io, sfinita, l'ho implorato:
    «Basta?»
    Lui mi ha risposto molto duramente.
    «Sei solo all’inizio, sgualdrina! Adesso occupatevi del culo della signora!»
    Hanno ripreso a divertirsi con me. Mi hanno anche fatto una cosa che non avevo mai fatto: uno dei tre, che aveva le braccia da agricoltore, mi ha fistato, credo, fin oltre il polso. Giuro che ...
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