1. Chiusa una porta si apre un portone, parte 2


    Data: 18/09/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Difficilissimo, Fonte: Annunci69

    ... un po' fuori da un periodo di risultati difficili. Come capitava spesso a queste cene, il gruppo dei veterani iniziò a mettere a giro i ragazzini della squadra con birra e vino, al fine di farsi due risate. Tra questi, ovviamente, anche Mario, il quale non era certamente un grande bevitore, anzi a dirla tutta non amava per nulla l'alcol e infatti, in poco tempo, sembrò subito partire di testa. Trascorsi il resto della serata col timore che la sbronza potesse portarlo a dire qualcosa di fuoriluogo su di noi ma fortunatamente seppe resistere. A fine serata, come spesso accadeva anche agli allenamenti, riaccompagnai a casa 3 ragazzi (tra cui Mario) che ancora non avevano la patente. La strategia che solitamente usavamo io e Mario, visto che lui era il primo a scendere nel tragitto, era quella di farci un cenno di intesa così che lui mi avrebbe aspettato nelle vicinanze di casa e io, riaccompagnati gli altri due, sarei poi tornato a prenderlo per poter stare assieme. Questa volta non ci fu alcun cenno tra di noi, anche perchè le sue condizioni erano abbastanza penose e trascorse quasi l'intero viaggio a dormicchiare sui sedili posteriori. Ciò nonostante, quasi speranzoso, una volta lasciati anche gli altri due ragazzi, feci il tragitto al contrario tornando verso casa di Mario per vedere se era là ad attendermi. La mia speranza si tramutò presto in realtà perchè, seduto su un muretto, infreddolito e stordito, c'era proprio lui! Salì in macchina sorridendo e mi disse di andare ...
    ... in qualche posto dove potevamo stare soli. Ero consapevole del fatto che lui non avrebbe mai scopato in un parcheggio pubblico o in qualche luogo all'aperto per paura che qualcuno potesse vederci, per cui l'unica soluzione possibile mi sembrò quella di entrare con la macchina dentro il garage di casa mia e chiuderci là dentro. Nel breve tragitto in auto provai a parlare con lui in generale, giusto per tenerlo sveglio ma non riuscì granchè nel mio intento, visto che mi rispondeva a monosillabi e sembrava più morto che vivo. Così capì che la cosa era inutile e senza pensarci troppo allungai la mano sul suo pacco e iniziai a strusciarla. Lui mi iniziò a guardare con un'espressione di puro piacere e si passò più volte la lingua sulle labbra, sibilando anche qualche “si” con voce carica di eccitamento. Giunti al garage, scesi un momento per aprire la serranda e poi schiaffai l'auto dentro, chiudendo nuovamente la serranda alle nostre spalle. A questo punto, a fatica, riuscì a farlo traslocare nei sedili posteriori ma ci accorgemmo subito che eravamo senza profilattici. Glielo feci subito presente, in quanto sapevo della sua riluttanza a farlo senza, ma era talmente ubriaco che mi supplicò di scoparlo lo stesso. Siccome il mio livello di arrapamento era già alle stelle, soddisfai la sua richiesta. Iniziammo a pomiciare e contemporaneamente a spogliarci a vicenda, lanciando via tutti i vestiti. Lo feci spogliare completamente nudo, volevo godermelo al massimo ora che era totalmente ...