1. Un master esigente


    Data: 17/09/2018, Categorie: Trans Autore: CagnaGolosa, Fonte: Annunci69

    ... davanti e vedo che inizia a costruire una rete di corde tra il collare e il mio inutile clitoride, abbasso lo sguardo e in un attimo, violento, arriva un altro ceffone in pieno viso.
    
    "Cosa guardi, eh? Non devi guardare."
    
    "Sì, Signore"
    
    Non potendo guadare in basso dove sta lavorando con la corda né in volto data la mia natura di cagna di piacere, non alla pari di un Master, spengo lo sguardo, mirando il vuoto di fronte a me mentre Lui finisce di avvolgere la sottile corda intorno al mio sesso inerme, che poi collega a un'altra, più spessa che svolge fino al collare passando dal retro e costruendo una rete attorno al mio corpo nudo e glabro.
    
    "Giù" mi intima ancora una volta
    
    Mi accovaccio di nuovo e subito mi sento strattonare e, a quattro zampe, mi fa camminare attorno al tavolo
    
    "Fammi vedere com'è questa cagna, voglio vederti bene"
    
    Cammino ancora una o due volte attorno al tavolo poi mi tira a sé con il guinzaglio e inizia a praticare tutto ciò per cui da sempre vengo addestrata ma che sempre scuote il mio corpo con violenza.
    
    Un breve campionario include:
    
    - stringermi, tirarmi e torcermi i capezzoli con le dita, prima, e poi con mollette che tira fino a quando non si staccano, lasciandomi senza fiato
    
    - battere fino a quando ne ha voglia - e mai secondo la misura della mia resistenza - il mio fondoschiena lasciandolo rosso e dolorante
    
    - aprire la mia bocca con la mano, infilandovi le dita fino alla gola
    
    - impormi posizioni a lui comode - e a ...
    ... me scomodissime - sul tavolo della cucina per dilatarmi l'altra bocca, il buco che ho tra le gambe, con un grosso dildo molto largo ma soprattutto troppo lungo che mi lascia dolorante e ululante
    
    - per cui tapparmi la bocca con un frutto, tenuto fermo da una fascia perché i miei mugugnii non lo distraggano
    
    - e quindi riempirmi il buco utilizzando non più il dildo ma la sua grossa mano, ripetutamente, fino in fondo, completamente, e poi di nuovo e di nuovo e di nuovo finché un orgasmo non abbia reso evidente che il mio corpo è stato completamente piegato.
    
    In totale resa, totalmente abbattuta senza più resistenza alcuna sul grande piano della cucina, mi fa allora voltare e, supina, la testa che sporge fuori dal piano mentre inizia a picchiarmi tra le gambe con netti colpi della mano mi infila in bocca il suo cazzo fino in fondo, intimandomi
    
    "non voglio sentire un dente o te li spacco."
    
    con la bocca completamente aperta e la gola immobile, un buco da riempire, lo lascio fare ogni cosa mentre resisto al dolore che mi infligge tra le gambe, infine lo accolgo e quindi ne ricevo ancora di più fino a quando non resisto oltre e lui smette e mi fa scendere dal tavolo e inginocchiare.
    
    Di nuovo il suo cazzo scopa la mia bocca come fosse un buco di silicone e mi chiede:
    
    "dove ti sborro? In gola"
    
    Scuoto la testa...
    
    "non lo ingoi?"
    
    Scuoto ancora la testa, flebilmente, pensando al Padrone che non mi ha dato autorizzazione a nutrirmi del seme di altri Maschi, e in ...