1. La prima volta del mio lato B a 49 anni


    Data: 16/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Vampir 2, Fonte: EroticiRacconti

    ... e nonostante la lunga preparazione il mio culo era in fiamme; per fortuna che Giorgio ogni tanto si fermava per permettermi di riprendere il fiato .
    
    Ma proprio quando il bruciore raggiunse un livello quasi insopportabile ed ero tentata a pregarlo di smettere, ecco che il dolore iniziò a placarsi per far posto ad un piacere diverso, un piacere procurato da un mix di sofferenza, di trasgressione, di liberazione.
    
    Giorgio sentendomi più rilassata iniziava a fare sul serio, lo sentivo entrare ed uscire dentro di me senza farsi più problemi mentre contemporaneamente mi stimolava il clitoride fino a quando per stare più comodo prese la mia mano e la guidò sulla vagina per auto-toccarmi.
    
    Ora che si era fatto strada iniziava ad incularmi senza l’iniziale delicatezza, facilitato dal mio buco che non opponeva più nessuna resistenza, entrava ed usciva con facilità, senza più l’aiuto di nessun lubrificante, io lo pregai solo di non affondare troppo i colpi perché quando lo faceva mi faceva veramente vedere le stelle per il dolore, ma anche se provavo piacere lo fermai…
    
    “Giorgio, rallenta, fai piano, fallo più dolcemente…” -Lo pregai con un filo di voce.-
    
    “Se ti fa ancora male smetto, non hai che da dirmelo .” –Mi rispose lui con tono affettuoso.-
    
    “No mi piace ed anche tanto, ma ti voglio sentire dentro, e ...
    ... quando ti muovi delicatamente mi fai impazzire”.-Continuai.-
    
    Lui si adeguò ed iniziò a muoversi dolcemente, in quel modo poteva farmi sentire il suo cazzo per tutta la sua lunghezza e soprattutto per tutta la sua circonferenza, così potevo realmente rendermi conto di quanto mi stava aprendo in due, di quanto ero la sua donna, la sua porca, la sua troia.
    
    Dopo una decina di minuti nei quali conquistò ogni muscolo del mio sfintere, Giorgio mi girò a pancia in su e sdraiatosi sopra di me nella classica posizione del missionario continuò ad incularmi con il suo viso all’altezza del mio, invitandomi ad aprire la bocca per farmi assaggiare la sua saliva, grosse gocce di saliva partivano dalla sua alla mia bocca pronte ad essere ingoiate.
    
    Quando sentì che stavo finalmente per godere aumentò il ritmo affondando al massimo i colpi. Raggiungemmo simultaneamente l’orgasmo , uno degli orgasmi più violenti di sempre, di quegli orgasmi che mai avrei pensato di provare.
    
    Fiotti di sperma tiepido mi entrarono nel foro rettale , sperma che quando Giorgio ancora ansimante, si sfilò per sdraiarsi al mio fianco, espulsi con una contrazione con le con quattro dita di una mano pronte a raccogliere per trasferirle nella mia bocca ed ingoiarla, mentre Giorgio mi guardava succhiare le dita per liberarmi di ogni traccia di sperma. 
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