1. La prima volta del mio lato B a 49 anni


    Data: 16/09/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Vampir 2, Fonte: EroticiRacconti

    Sono Mara, architetto aimè 55enne, questa storia risale a sei anni fa quando alla veneranda età di 49 anni di sessualità repressa, decisi di mettere fine alla verginità del mio lato B.
    
    Per ben 49 anni e senza fatica ne ho salvato l’integrità , perché soltanto all’idea che un corpo estraneo potesse profanarlo procurandomi (secondo me) un dolore insopportabile, mi portava ad irrigidirmi così tanto che tutti i miei compagni che ci avevano provato, (tutti) , finivano per rinunciarci, ex marito compreso.
    
    Poi un giorno, qualche anno dopo una dolorosissima separazione, con l’unica convinzione di non volermi più innamorare, mentre prendevo il sole appartata sugli scogli conobbi lui . Lui, Giorgio, di solo due anni più grande di me, che con un discreto corteggiamento ben presto ruppe la corazza che mi ero costruita e fece crollare tutte le mie sicurezze come sabbia asciutta controvento portandomi a perdere totalmente il controllo di me stessa.
    
    Dopo mesi che stavamo insieme come meglio non potevo desiderare, innamorata come un’adolescente per quel sabato gli avevo riservato la più inaspettata delle sorprese, avevo programmato personalmente ogni cosa e sarei stata io di mia iniziativa a chiedergli di incularmi. No, non è stato un errore, gli avrei chiesto proprio di incularmi, in modo esplicito e senza tanti giri di parole perché se ero diventata così disinibita e porca la colpa era tutta sua.
    
    In quel periodo nonostante l’età condividevo un appartamento in città con una ...
    ... mia carissima amica, forte del fatto che i miei avevano casa al mare e prima o dopo vista la loro avanzata età sicuramente sarei dovuta ritornata alla base, anche perché nonostante tanti anni di lavoro non avevo ancora raggiunto la tranquillità economica. E poi Giorgio non faceva che fare progetti sul nostro futuro insieme, con me frenata soltanto dalla mia paura di soffrire ancora una volta.
    
    Perciò in quel periodo, con Giorgio che vive nello stesso paese dei miei, ci vedevamo soltanto durante i fine settimana. Solitamente andavo io da lui, ma il weekend scorso venne lui da me e prendemmo una stanza in un bell’hotel in centro per vivere la città come dei semplici turisti, con me che gli facevo da Cicerone e gli raccontavo la storia di quelle piccole chiese fuori dai giri turistici ma non meno interessanti. La cosa ci piacque così tanto, che decidemmo di replicare anche per il weekend successivo.
    
    Riguardo alla mia decisione di “dare” il mio lato B, a chi chiedere aiuto se non a Francesca , la mia coinquilina e migliore amica, dato che lei era al corrente di tutti i miei timori, i miei segreti e le mie paure? E chi meglio di lei che a suo dire praticava regolarmente il rapporto anale con il suo ragazzo poteva darmi dei consigli preziosi ora che avevo deciso di andare fino in fondo con la consapevolezza di aver aspettato anche troppo tempo?
    
    Francesca mi raccontava di quanto potesse piacere agli uomini e di quanto ne fosse appagato il proprio compagno, mi spronò a provare ...
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