1. Un amore diverso


    Data: 10/07/2023, Categorie: Lesbo Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... contentezza l’abbracciò forte, le dette un lungo bacio in bocca. Una settimana dopo si recarono in uno studio ortopedico, di un caro amico di sua zia. Mentre erano in sala d’aspetto, videro entrare una signora con entrambe le gambe ingessate, su di una sedia a rotelle spinta da una badante straniera. 
    «Ada, che ci fai qui?»
     «Flavia, sei proprio tu?!»
    Le donne si abbracciarono calorosamente, mentre la badante, si mise in un angolo a discutere parlando straniero al cellulare. Si raccontarono le rispettive vicissitudini, Flavia non la vedeva dal funerale di suo zio. Era stata vittima di un incidente in montagna, mentre era a sciare, una deficiente l’aveva investita fratturandole entrambe le caviglie, doveva togliere il gesso, era lì per quello. Girando lo sguardo, chiese, ad Ada. 
    «Chi è questa bellissima cerbiatta che ti porti dietro?»
    Angela arrossi, fino alla punta dei capelli. Effettivamente col suo fisico minuto, il viso tondo, gli occhi grandi e scuri, sembrava veramente una cerbiatta.
    «E' mia nipote, una ragazza molto in gamba, ma, un poco sfortunata.»
    Flavia la scrutò intensamente. Sentiva i suoi occhi entrare dentro la sua anima, poi le chiese quale fosse il suo lavoro. Angela riuscì a recuperare un po’ di voce, disse di essere al quinto anno di ragioneria. Ada aggiunse che era anche bravissima.
    «Ha la media del nove!»
    Flavia sorrise, poi aggiunse.
    «Se sei veramente brava, io potrei avere bisogno di te. La mia commercialista fra poco andrà in maternità, e ...
    ... devo sostituirla. Quando ti sei diplomata, cercami, anzi, dammi il tuo cellulare.»
    Tornando a casa, Ada le raccontò di loro, che erano amiche di scuola, si erano frequentate moltissimo, poi la vita le aveva divise, si erano riviste al funerale di suo marito. 
    «È una donna molto potente. Metà della città gli deve dei favori, mentre l’altra metà sta alle sue spettanze. Può fare la tua fortuna, ha una lavanderia industriale creata da suo padre, lei la dirige, ne ha fatto una vera miniera d’oro.”
    Due giorni dopo Flavia chiamò le due donne.
    «La mia badante mi ha lasciato per problemi con il marito, io ho appena tolto il gesso, e non riesco quasi a muovermi, averi bisogno di una mano.»
    Andarono a casa sua. Una villa splendida appena sulla collina davanti alla città.  Angela entrando si rese conto che quella casa era bellissima, arreda con gusto totalmente femminile, era perfetta in ogni suo dettaglio. Flavia era davvero immobilizzata, si muoveva a mala pena con due stampelle. Mentre Ada metteva in ordine la casa, Angela la portò davanti alla sua scrivania dello studio. Flavia fece alcune telefonate, poi le chiese:
    «Hai la patente, mi porteresti in azienda.»
    Andarono con la vettura di Flavia, una sportiva degna di lei. Angela sentiva tremare i polsi dalla potenza di quel veicolo, ma riuscì a dominarlo in maniera perfetta, tanto che al ritorno, lei le fece i complimenti, e una proposta.
    «Comprendo che devi studiare, ma resteresti ancora con me, sono completamente sola, non ...
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