1. Da moglie pudica a puttana. 04


    Data: 24/04/2023, Categorie: Tradimenti Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... Massimo: entrambi la baciarono quasi in bocca, io non feci altro che esclamare: “Che schianto!”
    Mi avvicinai, la baciai lievemente sulle guance ed il contatto con i suoi seni mi eccitò all'istante. Scese Alba in vestaglia quasi trasparente, con sotto un intimo che sembrava inesistente: si vedeva tutto. Maria le disse che era bellissima e le stampò un bacio in fronte, ma notai che la sua mano le sfiorava sia le tette che il culo. Massimo fece lo stesso, mentre Angelo diede prima un bacio a sua madre e poi a lei, molto, ma molto vicino alla bocca. La serata si preannunciava ai massimi livelli di euforia. Più che cenare, tutto si era trasformato in una sorta di scambio di sguardi provocanti. A tavola eravamo disposti come la sera prima. Angelo era in mezzo a sua madre ed Alba, io ero tra Maria e Massimo. Non tardai a capire che le mani di Angelo si intrufolavano tra le nature di Maria ed Alba e anche quelle di Massimo vagavano tra le gambe di Alba. A quel punto allungai una mano sulle gambe di Maria. Salivo lievemente, con dolcezza e lei si apriva. Arrivai alla sua fica, sentii suoi slip abbastanza bagnati, intromisi un dito all'interno e lo sentii come un bambino che mette il dito nel miele: ero all'interno di quel paradiso, quando sentii un’altra mano: era di Angelo, che stava, a sua volta, massaggiando la fica di sua madre. Sfilai il dito e lo portai alla bocca succhiandolo, mentre la guardavo dritta negli occhi. Sentii una mano che mi toccava la patta e, con mia profonda ...
    ... sorpresa, capii che si trattava di Massimo: lo lasciai fare. Quella sarebbe stata una lunga notte, così, dal porticato, ci trasferimmo nella camera dei genitori.
    Alba, prontamente, prese possesso della bocca di Angelo: le loro lingue si cercavano, si mordevano, succhiavano, mentre io e Massimo palpeggiavamo Maria. Tra tette, culo, gambe, la spogliammo ed io scesi giù a leccare i suoi umori. Sembrava miele. Cercai il suo culo che faceva sì da schivare, allora son risalito sulle sue tette: erano grosse anche se un po’ ciondolanti, ma invitanti, con due capezzoli ritti e duri. Lei palpava sia me che suo marito e, quando fummo tutti nudi, la vidi spostarsi verso Angelo. Lo aiutò a liberarsi di ogni indumento e gli prese il cazzo in bocca. Il suo somigliava più ad una sega che ad un lento pompino. Massimo era andato a leccare le tette di Alba ed io tornai a concentrarmi sulla fica di Maria. Cercavo di passar la lingua sul suo culo, ma si ritraeva mostrando di non gradire. Quando anche Alba fu completamente nuda, Angelo la leccò avidamente. Maria guardava e si mordeva il labbro, poi fece spazio a Massimo che, prima di leccarla, restò affascinato da quello che vide.
    “Mamma mia, che spettacolo! Che fica! Cavolo, sembra tu abbia un cazzo?!”
    Si mise a leccarla avidamente. Maria, presa dalla curiosità, si spostò a scrutare la fica di Alba e ne rimase anch'essa affascinata. La sfiorò, la toccò, vi passò la lingua sul clito. Alba ebbe un sussulto e, a quel punto, Maria partì con una ...
«1234...»