1. Il mio amico Amir.


    Data: 01/02/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... qui fuori c’è mio marito che potrebbe rientrare da un momento all’altro.»
    
    Così si siedono e io, dopo qualche secondo, facendo un po’ di rumore li raggiungo, facendo finta di niente, senza omettere di notare la patta gonfia di Amir. Doveva avere proprio un bel cazzo, cosa che di sicuro non è sfuggita neanche a mia moglie. Si sa, le donne sono particolarmente brave in queste osservazioni. Ormai la cosa era fatta. Dovevo solo sgombrare il campo per qualche ora e lasciarli soli, ma come fare? L'occasione si presentò durante la fiera annuale tenuta nella festa del patrono. Con Amir andammo alla fiera e, fra un brindisi e l’altro, tornammo a casa che eravamo tutti alquanto brilli. Ci mettemmo seduti sotto il portico ad aspettare i fuochi di artificio. Ad ogni scoppio dei fuochi, esprimevamo la nostra gioia con salti, abbracciandoci e baciandoci. Lasciavo che Amir si strusciasse a mia moglie, per farle sentire tutto il calore del suo corpo. Finiti i fuochi, dissi loro che sarei uscito per far festa con gli amici e che, sicuramente, avrei fatto tardi. Chiesi ad Amir se voleva venir con me, ma lui mi rispose che sarebbe andato a dormire, perché era stanco per la dura giornata di lavoro. Lo salutai con un cenno della mano, baciai mia moglie sulla guancia e feci finta di uscire, sicuro che qualcosa sarebbe successo. Feci un breve giro e, dopo qualche minuto, in silenzio, ritornai sui miei passi. Dopo aver attraversato il giardino, coperto dalle piante, mi appostai alla finestra semi ...
    ... aperta per spiare all'interno. Fu uno spettacolo meraviglioso! Avevano già ripreso quel bacio, interrotto per causa mia. Le mani si frugavano a vicenda, alla ricerca di cazzo e fica. In un minuto mia moglie era già seminuda: Amir le sfilò gli slip, si abbassò tra le sue gambe e prese a leccare con avidità le grandi labbra di mia moglie che implorava e mugolava come una troia, mentre si carezzava il seno.
    
    «humhum… Continua ti prego! Non ti fermare! Non ti fermare!»
    
    Il mio sogno si stava realizzando. Ero felicemente cornuto e arrapato. Amir la leccò per circa dieci minuti.
    Poi si alzò in piedi e riprese a baciare mia moglie. Si tolse la maglietta ed abbassò la testa di mia moglie all'altezza del cazzo. Lei, inginocchiata ed a gambe aperte, accarezzava il corpo di Amir dal torace alle gambe, strusciando la bocca sull'enorme cazzo ancora avvolto nei jeans. Erano bellissimi. Ad ogni carezza di mia moglie, Amir chiudeva gli occhi e ansimava dal piacere.
    
    «Sì, brava, continua! Sei stupenda! Ti voglio!»
    
    Lei gli slacciò la cintura e, abbassati pantaloni e slip, tirò fuori, in tutta la sua maestosità, un cazzo con nervature che sembravano scolpite. Mia moglie cominciò a leccare dalle palle. Leccava come un'assatanata. Risaliva con la lingua tutta l'asta per poi avvolgere completamente la grossa cappella, facendola sparire nella sua bocca. Amir era in estasi ed io pure. Quel fantastico bocchino durò per minuti. Mia moglie leccava e succhiava come una puttana, passandosi ogni ...