1. Il mio amico Amir.


    Data: 01/02/2023, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... tanto la mano sulla fica fradicia e lasciando colare dalla bocca al mento la saliva che produceva. Poi Amir si sedette sul divanetto, tenendo il cazzo fermo con la mano sinistra e mia moglie gli si mise sopra cavalcioni, accogliendo nella fica quella grossa mazza che le strappò un sospiro di piacere.
    
    «OOH! Sì! Lo sento tutto! Sì, tutto!»
    
    Simona si godeva Amir, mentre lui la esortava a muoversi come le puttane che era abituato a fottere.
    
    «Sì, troia, sentilo tutto dentro! Ti sfondo la fica! Sei una zoccola e voglio farti godere da matti!»
    
    Lei, con grande maestria, alternava colpi di bacino a baci appassionati. Poi Amir la volle a pecorina. Lui in piedi e lei con una gamba distesa sul divano. Dalla mia posizione potevo vedere distintamente il cazzo che entrava e usciva dalla sua fica, ormai dilatata e slabbrata. Quel cazzo era ben grosso, irrorato degli umori di mia moglie e lei, sotto, godeva e incitava a proseguire.
    
    «Continua, Amir, più forte! Sfondami tutta e fammi godere! Vengo! Ora!»
    
    Amir continuò a scoparla così intensamente per circa dieci minuti, facendola venire diverse volte, poi tirò fuori il cazzo e le punto la cappella sul buco del culo.
    
    «Rilassati, troia, che adesso ti apro anche il culo!»
    
    Era più che chiara l'intenzione del maschio e, con un sorriso di piacere, allungò la mano sul cazzo per agevolare il lavoro di Amir, che, delicatamente, cominciò a farlo penetrar dentro sino alle palle.
    
    «Sì, da bravo, sfondami anche il culo! Mi piace ...
    ... nel culo!»
    
    Sinceramente non pensavo potesse riuscirci, ma lei lo aiutò molto, allargandosi le chiappe il più possibile con le mani, mentre emetteva mugoli più di piacere che di dolore, anche perché, ormai, entrava e usciva senza alcuna difficoltà.
    
    «Bravo! Così mi piace! Dai, non ti fermare!»
    
    Amir alternò culo e figa per una mezzoretta, finché lei si accorse che era pronto a venire.
    
    «Aspetta, non mi sborrare dentro. Ti voglio in bocca. Voglio berti tutto!»
    
    Con una mano se lo sfilò delicatamente, si inginocchiò e cominciò a succhiarlo, finché Amir non esplose un fiume di sborra che riempì la bocca di mia moglie. Era talmente abbondante che fuoriusciva e colava sul mento di Simona, sino al collo e sulle tette. Senza rendermene conto, mentre li guardavo, mi stavo segando e, proprio in quel momento, venni anch’io. Fu bellissimo, ma ancor più bello fu veder mia moglie che continuava a tener quel cazzo in bocca per pulirlo di tutti gli umori rimasti e lo fece finche' non se lo ritrovò moscio; gli diede un bacio come avrebbe fatto se fosse stato un bambino, guardando Amir con un sorriso di soddisfazione. Da allora le cose sono completamente cambiate. Esco spesso la sera e torno tardi. Mi invento sempre impegni di lavoro per dare la possibilità ad Amir di fottere mia moglie, mentre io resto alla finestra a guardare. Poi, una sera, Simona se n’è accorta. Si è girata verso la finestra e mi ha visto. Per un attimo ho pensato che sarebbe scoppiato un casino. Lei è subito ...