1. La troia della palestra


    Data: 09/09/2018, Categorie: Trans Autore: Deadpool80, Fonte: EroticiRacconti

    ... aveva detto che del mio numero aveva solo quelle e credeva che fossi già abituato.
    
    Adesso si trovavano entrambi di fronte a me e con i cazzi duri.
    
    "va bene mi sono vestito, adesso vorrei andare a casa"
    
    "no tu non vai da nessuna parte ora, non vorrai lasciarci qua così vero?"
    
    "no no non avete capito, io non sono gay, non ho mai fatto niente, era solo un vestito per una stupida festa di carnevale..." piagnucolai.
    
    "puoi scegliere se con le buone o con le cattive."
    
    Erano più grossi, avevo paura, non sapevo cosa potevano fare... Pensai a un sacrificio per potermene andare via.
    
    "mettiti in ginocchio."
    
    Mi inginocchiai. Si avvicinarono alla mia faccia coi cazzi e cominciarono a schiaffeggiarmi.
    
    "se mordi o se fai qualche altra cazzata sei morto, hai capito?"
    
    Il primo tizio mi appoggiò il cazzo sulle labbra e mi intimó di aprire la bocca. Spalancai piano lasciando entrare quel cazzo, facendo attenzione a non toccare coi denti.
    
    Mi mise una mano dietro la testa e lo spinse in fondo poi lo tiró fuori senza sfilare la cappella. Me lo spinse di nuovo in fondo e piuttosto che subire di nuovo decisi che era meglio se mi muovevo io. Per non perdere l'equilibrio mi afferrai alle sue gambe e stavolta fui io a muovere la testa avanti e indietro. Lui tolse la mano "brava, vedo che hai capito".
    
    Non mi ero accorto che l'altro si era allontanato e aveva preso un cellulare per scattare delle foto forse fare anche un video. Immaginai lo scatto: in ginocchio vestito ...
    ... da donna, aggrappato alle sue gambe mentre glielo succhio. Questa idea mi eccitó, assieme al gusto del cazzo che avevo in bocca. Era decisamente lungo, pulito perché si era appena fatto la doccia con me e ora sentivo un piccolo sapore salato. Sono uomo, sapevo cos'era, era liquido prespermatico. Tra poco sarebbe venuto nella mia bocca.
    
    Mi prese il panico, cercai di pensare a come evitare. Quasi come se mi avesse letto nel pensiero mi afferrò la testa e di nuovo me lo spinse in gola. Ebbi un conato di vomito, lo tolse fuori per farmi vomitare saliva.
    
    "non ci pensare nemmeno che non ti sborro in bocca, o fai tu e ho visto che ci hai preso gusto, oppure faccio io direttamente in gola"
    
    Respirai e ripresi a succhiarlo, finché non lo sentii irrigidirsi e venire inondandomi la bocca. Volevo sputare ma lo sfiló e con una presa d'acciaio mi chiuse la bocca "eh no, non sono questi gli accordi... Ora bevi tutto."
    
    Deglutii con più sforzi. Da uomo considerai che doveva aver avuto una sborrata molto abbondante, con la lingua mi passai tutta la bocca per pulirmi bene, e mi sorpresi di nuovo a considerare la consistenza e il gusto piacevole.
    
    "ma guarda tu sta troietta che ora se lo gusta pure... Adesso che hai imparato mettici un po' di romanticismo."
    
    Avevo rimosso che c'era anche il proprietario che ora reclamava la sua parte e mi stava mettendo il cazzo di nuovo in faccia. Lo aveva più grosso ma più corto, avrei dovuto aprire di più la bocca ma forse riuscivo a prenderlo ...