1. Dal mio diario


    Data: 22/10/2017, Categorie: Etero Gay / Bisex Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... annullato. Già, poiché gli altri maschietti che dovevano partecipare non accettarono la mia presenza, lui mi disse che uno era completamente frocio e gli dava fastidio che ci fosse una donna nei paraggi. Una parte di me, fu però contenta di non dover partecipare a quell’incontro, ma un’altra si sentì delusa e rifiutata, alla fine fui felice di sapere che neanche lui c’era andato.
    
    A distanza di qualche settimana c’eravamo rivisti e avevamo fatto l’amore con la dolcezza e la passione di sempre, organizzammo un altro incontro e questa volta ci fu. E’ strano dire quali erano le mie sensazioni, perché provavo vergogna per quello che stavo andando a compiere, dal momento che non sapevo come mi sarei comportata e allo stesso tempo ero inspiegabilmente eccitata, quella sera per l’occasione mi preparai con molta cura fremendo al pensiero di quello che sarebbe successo, infine però non accadde in sostanza nulla. Non provai alcuna vergogna nel vedere quei tre uomini nudi davanti a me e non mi fece assolutamente schifo vedere lui che si chinava prendendo in bocca il cazzo di uno dei due, cominciando a succhiarlo come io avevo più volte fatto con lui, mentre l’altro succhiava il suo, poi sentendo uno dei due che diceva all’altro ‘dai, infilaglielo dentro, senti com’&egrave largo’, mentre lui incalzava la richiesta dicendo ‘allora me lo dai o no?’. In realta, ancora adesso, sento d’eccitarmi in maniera spropositata ripensando a quella scena, lui che succhiava mentre l’altro lo ...
    ... inculava, eppure quella sera io ero lì, completamente vestita, seduta su d’una sedia guardando con distacco tutta la scena, sennonché in realtà ero completamente bagnata per quell’eccitazione, però non successe altro, perché comunque la mia presenza inibiva frenando un po’ tutti gli altri, facendo scarseggiare le erezioni, perché quando uno dei due s’avvicinò toccandosi il cazzo e chiedendomi di giocare con lui io mi tirai indietro, dato che non sapevo che cosa fare.
    
    M’aspettavo onestamente che fosse stato lui il primo a coinvolgermi o nel tentare di farlo, ma io avevo radicalmente dimenticato di dirgli come volevo che andassero le cose. A un certo punto io gli dissi che andavo via, lui si rivestì e venne con me, io in quella circostanza andai in crisi dopo quell’esperienza, perché non riuscivo a togliermi dalla testa quella serata e la cosa più bizzarra e insolita ero che mi sentivo arrabbiata con me stessa, perché mi dicevo che lo avevo deluso e continuavo a chiedermi come sarebbe stato. Io e lui ci legammo ancora di più, ma durò poco, giacché cominciai a percepire che s’allontanava, per il fatto che aveva dei comportamenti alternati, però notai che anche nei nostri incontri mattutini, il suo atteggiamento andava pian piano raffreddandosi. Non mi veniva più vicino, non cercava più il contatto fisico e a un certo punto smise perfino di parlarmi. Con il mio solito modo, riuscii alla fine a ricreare un contatto e ci fu una sequela di nuove confidenze, dapprima per telefono e poi di ...
«1...3456»