1. Due maschi per mia moglie! 02


    Data: 17/09/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... ballare. È stato bello sentirmi stringere tra le sue braccia ed avvertivo, dentro di me, la voglia di provocarlo, così, ho spinto il mio bacino contro il suo e immediatamente ho sentito crescere la sua erezione, che premeva prorompente contro il mio ventre. Abbiamo ballato per circa un’ora, quasi ininterrottamente, sempre abbracciati, stretti l’uno all’altro e, ad un tratto, le sue labbra si sono posate sul mio collo e, in quel momento, ho capito che ero riuscita nel mio intento: non mi sono fermata lì, ho cercato di provocarlo ancor di più.»
    «Daniele fermati. Alberto ti ha proibito di provocare la nuora di un suo amico. Inoltre, hai detto che per te non sono niente, quindi per cortesia, smettila.»
    «Mi ha guardato dritto negli occhi ed ha capito che avevo ascoltato le parole di Alberto, così mi ha provocato ancora di più. Ha sorriso e mi ha sfidato ad andare in camera con lui, per vedere se ero capace di resistere al suo fascino. In quel momento ho sentito forte il desiderio di dimostrare a me stessa che ero in grado di potermi rapportare con un altro maschio. Infatti, fino a quel momento, avevo avuto solo mio marito come punto di riferimento, quindi per me era importante poter constatare se avessi sufficiente femminilità da riuscire a provocare un uomo, fino al punto di desiderare di scoparmi. Senza dire niente, abbiamo preso l’auto e siamo tornati in albergo. Giunti davanti alle nostre camere, la mia era proprio adiacente la sua, lui ha aperto la porta della sua camera ed ...
    ... io, senza nessuna esitazione, vi sono entrata. Ci siamo ritrovati in piedi davanti al letto e, ad un tratto, lui mi ha stretto a sé ed ha cercato di baciarmi. Come prima reazione ho cercato di resistere a quel bacio, spiegando che il motivo della mia presenza in quella camera, era solo per dimostrare che non avevo alcun timore ad entrare in camera con lui. Ma, nel volgere la testa per parlare, la sua bocca si è incollata alla mia e la mia resistenza ha ceduto di colpo. Le sue mani hanno preso ad accarezzarmi i fianchi e la sua mano destra è risalita lungo la mia coscia, appoggiandosi sopra le mie mutandine, che già erano umide abbastanza. Quando le nostre labbra si sono staccate, lui aveva già infilato un dito nella mia fica e lo aveva fatto ruotare in maniera veloce, strappandomi un gemito di piacere. Poi lo ha sfilato e con destrezza ha sganciato la gonna, che è subito caduta ai miei piedi, ha sollevato quella mano e, mentre mi fissava negli occhi, ha aperto gli unici due bottoni che tenevano bloccata la camicetta, così da farsi esplodere davanti al viso i miei seni fino a quel momento intrappolati nel bianco indumento. Egli ha sollevato il reggiseno ed ha liberato le mie mammelle. Dapprima le palpò con delicatezza, poi strinse leggermente tra le dita i capezzoli, facendoli indurire per poi divenir preda delle sue labbra. Ho sospirato di piacere, tenevo le mani tra i capelli di Daniele che si godeva il mio seno. Ormai non ragionavo più, così ho preso a spogliare anche lui, ...
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