1. Corna prematrimoniali


    Data: 17/09/2022, Categorie: Cuckold Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... Grazia, mia cognata, era come succube di Giuseppe e, più di una volta, le due sorelle si sono dilungate a parlare con lui. A circa metà pranzo, ho visto mia cognata e mia moglie, allontanarsi con il pretesto del bagno e, girato lo sguardo fra i commensali, ho notato che anche Giuseppe era sparito. Avrei voluto seguire mia moglie, ma non ci son riuscito perché trattenuto dagli amici che, fra un brindisi e l’altro, cercavano in qualche modo di ubriacarmi. Dopo non so quanto tempo, ho visto ricomparire mia moglie con il trucco sfatto, tant’è che mia cognata glielo ha dovuto ricomporre prima delle foto del taglio della torta. Il resto della cerimonia è scorso via in completa allegria e divertimento, mentre notavo, negli occhi di Giuseppe, uno sguardo ambiguo, quasi beffardo. Finita la cerimonia, io e Simona ci siamo ritrovati nella camera messa a disposizione dall'Hotel e, mentre ci stavamo cambiando, l’ho attirata a me e l’ho baciata con passione. Ho sentito forte il desiderio di sapere perché era sparita insieme a sua sorella.
    «Siamo andate in bagno e siamo state seguite da Giuseppe, che da tempo monta mia sorella, sotto gli occhi estasiati di suo marito, che vede nel padre il toro capace di far godere sua moglie. Ero così incuriosita da questa cosa, che quando ce lo siamo visto entrare nel bagno, mia sorella ha subito chiuso la porta dietro di lui e, mentre io la guardavo, lei gli si è inginocchiata davanti e gli ha estratto un cazzo che sembrava quello di un cavallo, da ...
    ... quanto era grosso. Affascinata da quella verga, anch’io mi sono inginocchiata davanti a lui ed insieme lo abbiamo succhiato e leccato contemporaneamente, mentre lui godeva e ci definiva puttane e troie. Ho sentito forte il desiderio di provare quella mazza gigantesca e così, con l’aiuto di mia sorella, che mi ha sollevato il vestito, mi sono appoggiata al lavandino e lui, dopo avermi afferrato da dietro, ha appoggiato quel grosso randello fra le labbra della mia fica e, con un affondo deciso, me lo son ritrovato tutto in corpo. Come reazione a quell'introduzione così ingombrante, ho fatto un salto vero e proprio, mentre venivo sollevata da terra per quella monta così vigorosa. Mi ha scopato a lungo e bene, facendomi godere rapidamente, e quando è stato il suo momento di sborrare, insieme ci siamo inginocchiate di nuovo davanti a lui, per ricevere in bocca la sua copiosa sborrata. È stato qualcosa di incredibilmente bello ed unico, che mi ha, finalmente, fatto capire quanto sono intimamente troia e, poiché tu desideri esser un cornuto, ho deciso che, a partire da oggi, ti regalerò tante di quelle corna di cui potrai andar fiero.»
    Avevo le lacrime agli occhi per l’emozione e il cazzo così duro che gliel'ho spinto immediatamente dentro quella sua fica ormai slabbrata ed aperta, ben conscio di chissà quanti altri cazzi avrebbe accolto. Da quel giorno sono passati quasi una decina di anni, durante i quali lei si è fatta montare da innumerevoli maschi e, per due volte, anche da ...
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