1. Più soldi, please


    Data: 04/09/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Urcaloca, Fonte: Annunci69

    ... sborra, che sentiva il rigurgito dei coglioni che si svuotavano .
    
    Al ricordo quasi ebbi un mancamento, non potevo aspettare un secondo di più, mi precipitai allo studio, passai di fronte a una tenutaria che gestiva l’ingresso che mi rivolse uno sguardo gelido. Pensai dovessi essere troppo esagerato anche per quella gente, mentre mi spogliavo nello stanzino feci mente locale, ero stato in quel posto appena due giorni prima, ero a livelli di dipendenza preoccupanti. Ma il cuore mi stava balzando in gola, avevo sentito Valeria dietro la porta scambiare qualche battuta con l’altra ragazza, poi la porta si aprì.
    
    -Ma che sorpresa, ciao amore- Valeria da professionista se aveva avuto una qualche meraviglia nel vedermi non lo dava minimamente a intendere.
    
    Io nudo come un verme mi distesi allargando istintivamente le gambe, il cazzo aveva cominciato a indurirsi.
    
    -Ragazzo se appena appena ti tocco finisce che mi lavi di sborra, girati a pancia sotto e vediamo di calmarti un po’-
    
    Appena ebbi ubbidito, sentii il freddo della crema per massaggi spargersi sulla schiena e sulle chiappe,.
    
    -Brutto porco ti sembra il modo di presentarti appena entrata? Con l’uccello duro, ora vediamo se ti resta così-
    
    E dicendo questo aveva cominciato a massaggiarmi i coglioni per poi mi infilarmi un dito nel culo. Mi torsi come una serpe, lei continuava a rimestare con due dita le mie chiappe mentre con l’altra mano mi stringeva le palle.
    
    -Ti piace, godi, ti faccio ...
    ... male?-
    
    Avevo cominciato ad andare fuori di testa
    
    -Lascia che mi giri, voglio vederti nuda-
    
    -Ancora un po’, lascia che mi sdrai sopra di te, ecco, così senti la peluria della mia figa sul culo?-
    
    Rischiavo seriamente di venire, Valeria se ne accorse e acconsentì che mi voltassi, mentre giocherellando con la crema sulle sue tette mi diede modo di decomprimermi .
    
    -Che figa che sei ti voglio chiavare, ti prego dai, una sola volta-
    
    Lei assunse la consueta aria beffarda
    
    -Guardare e non toccare- Si mise a cavalcioni della mia faccia, rapidamente allungai la lingua ma la figa era già fuori portata, la zoccola sapeva come fare e io ero in sua completa balia.
    
    Cercai di prenderla da lontano
    
    -Cosa fai stasera?- più lontano di così…
    
    -Stasera vedo la mia amante, una bella mora con i capelli a caschetto che ti farebbe sborrare appena si sfila il vestito-
    
    -Come e cosa fate?-
    
    -Ma che domande, fottiamo come porche-
    
    -Solo voi due?-
    
    E ci mancherebbe, io dopo ore di questo lavoro davvero se vedo un cazzo mi metterei a urlare, per carità mi piacciono maschi e femmine, ma veder zampillare sborra decine di volte al giorno…
    
    Si zittì, la strana complicità che si era stabilita fra noi la aveva spinta a parlare in modo fin troppo sincero e ora se ne era pentita. Dopotutto era una professionista e dai maiali come me traeva la sua fonte di vita.
    
    Ci fu un attimo di silenzio che usai per infilarle le dita nella figa, a volte lei non voleva ma oggi c’era qualcosa di ...