1. Vuoi?


    Data: 01/09/2018, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... Impotente e sicura che non succederà niente di male.” Sorrido.
    
    “perché, Viktorie, lo stiamo facendo?” Mi chiedi, preoccupato.
    
    Non farmi piangere. “… Prendimi.”
    
    “non &egrave una rispo…” Ti bacio silenziandoti, stai zitto. Cerco di piazzare il tuo sesso sul mio con ancheggiamenti animaleschi, la punta del tuo cazzo perfettamente proporzionato al corpo mi solletica inguine e vulva facendomi impazzire.
    
    “oh prendimi cazzo, ficcamelo!” Piagnucolo e sorrido sentendoti muovere e scivolare in me.
    
    Sei sempre stato piuttosto… Impegnativo, per il mio corpo ancora giovane. Sono giovane, più di te, nessuna legge mi impedisce di essere qui, ma come sempre mi mordo un labbro sentendomi dilatata millimetro per millimetro da te.
    
    Come descrivere la sensazione del tuo affondare in me? L’umidità calda dei nostri sessi? Uniti, fusi, complementari. Mi fai godere standomi dentro, e io minuscola rispetto a te mi aggrappo e stringo uggiolando come la piccola femmina in calore di un maschio più grande. Sei delicato e passionale e fottutamente enorme per me, un armadio di legno massiccio che scopa un piccolo vaso di cristallo di Boemia. Senza romperlo.
    
    Anzi.
    
    Le tue mani il tuo sesso il tuo odore il tuo sesso i tuoi muscoli il tuo sesso il tuo sudore il tuo sesso la tua voce il tuo sesso il tuo amore il tuo sesso il nostro amore che ci ha portato sempre in questo letto, stiamo facendo l’amore perché non ci amiamo più ed &egrave comunque meraviglioso.
    
    Sai prendermi come nessun ...
    ... altro finora, sai portare questo vasetto di cristallo a risuonare in accordo con il tuo piacere, le onde si sommano quando scorri sul cristallo e questo comincia a risuonare, e cosi faccio io, mugolando in risposta a te, tremando, vibrando, finché le armoniche non portano alla risonanza suprema.
    
    Cristallo e legno, vibrano suonando assieme la loro ultima canzone di coppia, fino al loro apice. Ti spezzi, mi frantumo, esplodiamo assieme e tutto sfuma nel piacere assieme.
    
    “perché?” Sospiri al mio orecchio, fiato caldo. Sesso caldo. Seme che scivola fuori di me.
    
    “odio gli addii tristi.” Rispondo, piangendo.
    
    —– innumerevoli maree dopo ——-
    
    Non so se sia più divertente averti spiegato via social il bar della stazione dove ti avrei aspettato, e vederti controllare nervosamente che sia l’unico con quel nome, o il fatto che ti stia fissando da due minuti buoni e ancora tu non mi abbia riconosciuto.
    
    “ehi, fesso!” Ti apostrofo sorridendo, mentre il tuo sguardo si illumina sotto la barba e i capelli scarmigliati.
    
    “… Viktorie??” Chiedi come se avessi visto un’apparizione.
    
    Scoppio a ridere. “alleluja!! “Prima o poi il neurone arriva”, eh?”
    
    Ci abbracciamo. Stringendoti capisco un po’ il tuo disagio. Sei gigantesco ancora adesso ma riesco a stringerti, a guardarti meglio in viso, tu sei rimasto uguale, io sono una donna diversa.
    
    “sei…” Dici sorridendo e guardandomi. Mi sento arrossire. “… Puoi dire che sono carina. O cambiata.”
    
    “cambiata E carina”
    
    “sono un ...