1. Anna 5 – La sua amica Giada


    Data: 30/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... padrone’ fece Anna, dolcemente.
    
    -‘Deve imparare chi comanda qua’ risposi, ‘tu sei la mia schiavetta preferita. Se altre vogliono entrare, si metteranno in coda e dovranno imparare chi comanda, anche suon di sculacciate. In fin dei conti, hai preso qualche sculaccione pure tu’.
    
    Al che Anna si sollevò ed iniziò ad accarezzarmi e baciarmi, massaggiandomi con le sue belle tettine e facendomi il solletico con i capelli. Mi fece voltare ed iniziò a farmi dei dolci massaggi con le tettine su tutta la schiena mentre mi baciava e mi leccava la pelle molto delicatamente, scendendo pian piano verso il sedere e le gambe. Anche se ero stanco dalla lunga cavalcata con la sua amica Giada, il suo trattamento iniziava a eccitarmi.
    
    Mentre Anna mi stava facendo quel dolcissimo trattamento, Giada apparve sulla porta, ancora nuda, e si mise a guardarci. Ciò mi fece eccitare ancora di più e, quando Anna mi chiese di voltarmi per ripetere il trattamento anche sul mio petto, avevo già una bella erezione, cosa non trascurabile, vista la mia veneranda età e la cavalcata precedente. Io chiusi gli occhi e mi lasciai andare. Ad un certo punto, Anna mi prese l’uccello in bocca per farlo venire ancora più duro ed infine, quando fu di suo gradimento, s’impalò con un gran sospiro.
    
    Nel frattempo Giada, appoggiata allo stipite della porta aveva iniziato a masturbarsi con foga. Io rimanevo immobile mentre Anna mi cavalcava lentamente, mugolando dal piacere. Dopo un po’, venne con un ...
    ... ‘oooooooooohhhhhhhhhhhhh’ prolungato. Al che si sfilò e cambiò posizione. Venne ancora ed ancora e ad ogni orgasmo, cambiava posizione, prese dal Kamasutra, sempre di quelle con l’uomo sotto passivo e la donna sopra. Io, ovviamente, non avevo ancora recuperato della scopata precedente e quindi stavo durando ancora più delle altre volte Alla fine, Anna, esausta e sudata, si dette per vinta e si mise quasi a piangere per non essere riuscita a farmi venire.
    
    -‘Oh, padrone, scusami, non ce la faccio più’.
    
    -‘Shhh, non piangere piccolina mia’ le sussurrai all’orecchio tenendola abbracciata stretta contro di me, sempre impalata sul mio pisellone, ancora in pieno tiro. Poi, rivolto a Giada, feci brusco ‘Vieni qua, tu, che ora ti inculo, così ti riempio anche quel bel culone che hai’.
    
    Anna si sollevò da me, abbrancai Giada per un braccio. La misi a 90 e da dietro, con un colpo deciso, le infilai il cazzo nel culo. Lei diede un urlo, non essendo abituata a prenderlo, anche se non lo aveva proprio tanto stretto. Doveva comunque aver preso qualche cazzo oppure essersi infilata qualcosa. Fatto sta che iniziai a pompare deciso fino a che venni dentro il suo culo.
    
    -‘Porco, mi hai sfondata’ cercò di dire, al che io inizia a darle dei potenti schiaffi sul culo.
    
    -‘Così impari a rivolgerti a me senza rispetto’ feci, continuando a sculacciarla.
    
    -‘Aia, mi fai male, fermati’.
    
    -‘Mi fermerò quando imparerai a comportarti’.
    
    -‘Ti prego fermati, non lo farò più, mi comporterò bene, sarò ...