1. Anna 5 – La sua amica Giada


    Data: 30/08/2018, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: cd1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... sentirti così. Ma dimmi, a sesso com’&egrave ?’ fece ad un certo punto Giada con un tono di curiosità.
    
    -‘Oh, meraviglioso, mi fa godere in modo incredibile. Dovresti provare per credere !’.
    
    -‘Ma va là’ esclamò Giada.
    
    -‘Guarda, vieni e prova, non posso dirti altro’.
    
    -‘E tu mi faresti fare sesso con il tuo uomo ?’ disse, incredula, Giada.
    
    -‘E perch&egrave no ? Se lui lo desidera, chi sono io per negargli una cosa che gli piace ?’
    
    -‘Mi stai facendo morire dalla curiosità. Quasi quasi vengo subito’ concluse Giada.
    
    -‘Allora ti aspetto’ fece Anna, dandole l’indirizzo. Poi si rivolse a me.
    
    -‘Ho fatto bene ?’ mi chiese.
    
    -‘Sei stata brava’ le dissi, ti merito un premio, ‘ma ovviamente, te lo darò dopo aver conosciuto Giada’.
    
    -‘Grazie padrone’ fece, inginocchiandosi davanti a me, per farsi accarezzare e coccolare.
    
    Dopo circa mezz’ora, durante la quale mi sono dedicato a coccolare la mia schiavetta, ma senza scoparla, nonostante le sue richieste, sentiamo suonare alla porta. Anna prese ed andò a vedere chi c’era dallo spiocino.
    
    -‘E’ Giada’ mi disse, ‘la faccio entrare o vuoi aprire tu, padrone ?’
    
    -‘Fai tu’ risposi. E lei, ubbidiente e nuda, con il suo bel collarino, aprì, facendola entrare.
    
    Giada, vedendola nuda, rimase sorpresa. Al che Anna la prese per mano e, dopo aver chiuso la porta, la portò in soggiorno da me.
    
    -‘Padrone, questa &egrave la mia amica Giada’ fece.
    
    -‘Ma &egrave vecchio’ disse Giada con fare perplesso.
    
    -‘non badare ...
    ... all sua età, vedrai’ ribatté Anna.
    
    Io mi alzai e andai loro incontro. Giada aveva dipinta la sorpresa in faccia, non sapeva cosa fare o dire al che mi avvicinai a lei e le presi una mano, attirandola verso di me.
    
    -‘Ciao, Giada, io sono Pino’ le sussurrai attirandola verso di me e dandole un bacio sulle labbra.
    
    Lei cercò debolmente di ritrarsi ma la tenevo saldamente così che non poté allontanarsi. La condussi verso il divano, mi sedetti e la feci sede accanto a me, passandole un braccio attorno alle spalle mentre Anna si sedeva sull’altro lato, abbracciandola anche lei. Poi Anna, sporgendosi verso di lei, lentamente iniziò a sbottonarle la camicetta.
    
    -‘Ma che fai ?’ sbottò Giada.
    
    -‘Ma se vuoi provare a fare sesso con il mio padrone, non vorrai mica restare vestita, vero ? Per fare sesso bisogna denudarsi’ ribatté dolcemente Anna, continuando a spogliarla.
    
    Io, nel frattempo, avevo infilato la mia mano dentro la camicetta sbottonata da Anna e avevo preso in mano una delle tette di Giada, iniziando a massaggiarla delicatamente. Giada, ancora un po’ contratta, si appoggiò allo schienale del divano con un sospiro. I suoi capezzoli stavano iniziando ad indurirsi sotto il mio trattamento. Nel frattempo Anna aveva completamente sbottonato la camicetta di Giada e le aveva abbassato le spalline del reggiseno, lasciando così le tette libere. A quel punto mi abbassai ed iniziai a succhiarle i capezzoli, a morderglieli, mentre con la mano ero risalito lungo le sue cosce ed ...