1. Elisa, la sorpresa. Cap.2


    Data: 29/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: giancarlo_pr, Fonte: EroticiRacconti

    ... saluto.
    
    Non un bacio, una carezza, ma solo un cenno imbarazzato, quasi di vergogna.
    
    Lei nemmeno rispose, ma rimase con le gambe leggermente aperte, impassibile ed immobile.
    
    Lui uscì dalla camera, raccolse la giacca, e aperta la porta cominciò a scendere le scale del condominio.
    
    Mentre scendeva, le immagini si sovrapponevano. Rivedeva lei che saliva quelle scale, e lui che la seguiva con la consapevolezza della scopata che avrebbero fatto di li a poco. Ricordò i sorrisi e le frasi sussurrate al ristorante, i silenzi, gli sguardi, che facevano presagire quanto sarebbe accaduto...
    
    Arrivò alla portone d'ingresso, e si bloccò.
    
    Quei pensieri l'avevano incredibilmente eccitato di nuovo.
    
    Un'occhiata all'orologio ed un rapido calcolo lo fece decidere. Si girò e quasi di corsa ripercorse a ritrose le scale, in un attimo si ritrovò a davanti alla porta di Elisa. La porta era socchiusa, e se ne meravigliò. Era sicuro di averla chiusa bene uscendo...
    
    La scostò ansioso di fare una sorpresa a Elisa presentandosi ancora con il cazzo duro tra le mani.
    
    Quando però si avvicinò alla porta della camera, udì dei rumori e si bloccò ad ascoltare.
    
    Terrorizzato si rese conto che dentro la camera c'era il marito di lei che stava parlando.
    
    Trattenne il fiato, e stette ad ascoltare, temendo il peggio. La voce dell'uomo era sconnessa, e fece fatica a capire quanto diceva, ma poi, ci riuscì:
    
    "Puttana... hai goduto con quel porco...?"
    
    Fece per entrare, per correre in ...
    ... aiuto alla donna, ma appena scostò lentamente la porta, ebbe modo, oltre di sentire la risposta di lei, di vedere che i due stavano scopando:
    
    "Siiii... tre volte... Ho goduto come tu non mi avevi mai fatto godere..."
    
    Giancarlo, appiattito di fianco alla porta, vedeva il culo dell'uomo muoversi ritmicamente, mentre stava scopando sua moglie.
    
    "Gli hai detto che non ti scopavo mai... vero ?"
    
    "Si..." rispose lei quasi sussurrando, e la sua voce faceva ben intendere che stava provando ancora piacere.
    
    "Gli ho detto che sei un impotente... un mezzo frocio... che non mi scopi... che corri dietro ai ragazzini..."
    
    "Troia puttana!" gridò lui, affondando maggiormente i colpi
    
    "Gli ho dato il culo.... mi ha sfondato il culo...."
    
    "Puttana... troia... a me non lo dai mai..."
    
    "Perché sei un mezzo impotente...."
    
    "Tieni... puttana!" gridò, aumentando in modo pazzesco il ritmo " ti faccio vedere io se sono impotente...!!"
    
    Giancarlo vide le gambe di lei avvolgersi sui fianchi del marito, che non s'era nemmeno calato completamente i pantaloni, rimasti all'altezza del ginocchio. Il culo bianco di lui si fermò di colpo, e Giancarlo udì l'uomo emettere un suono gutturale, mentre le gambe di Elisa sussultavano negli ultimi fremiti di un nuovo orgasmo.
    
    Come al solito, il marito di Elisa era venuto in fretta, troppo in fretta per i gusti di lei. Pochi minuti, ed era già praticamente tutto finito...
    
    Giancarlo restò bloccato, immobile.
    
    Il marito si girò di colpo e ...