1. Elisa, la sorpresa. Cap.2


    Data: 29/08/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: giancarlo_pr, Fonte: EroticiRacconti

    ... cazzo dentro il suo culo, mentre poteva anche sentire la mano di lei che alternava le carezze alla figa a leggeri tocchi ai suoi testicoli.
    
    Ad un tratto lei aumentò il ritmo e venne per la terza volta, buttandosi in avanti, mentre Giancarlo, nella foga di seguire quel repentino movimento, andò a cadergli addosso.
    
    L'orgasmo stava per giungere anche per lui,e sfilò velocemente il cazzo e prendendola per i capelli, gli girò il viso. Questa volta gli infilò il cazzo in bocca, riempiendogliela subito di sborra.
    
    Lei rimase a bocca aperta, quasi schifata. Ma dopo un primo momento di sorpresa, ingoiò il tutto e si attaccò golosamente al cazzo, ripulendoglielo.
    
    Non l'aveva mai fatto prima... Elisa non aveva mai ingoiato sperma, ma quella volta gli era venuto naturale. In fondo, quante cose nuove aveva già fatto quella sera.
    
    Aveva goduto per tre volte. Cosa che mai gli era capitato e s'era fatta leccare la figa in modo straordinario.
    
    Aveva concesso il suo culo volontariamente. Suo marito glielo aveva rotto quasi con la forza e lei ne era stata come traumatizzata, ogni rara volta che lui lo pretendeva, lei non sentiva piacere, ma solo dolore. Ora, aveva goduto con un cazzo in culo, quel cazzo che poi aveva ripulito con la bocca, sia dalla sborra, che da tutto il resto.
    
    Ora sfinita, con la faccia imbrattata di sborra, con il fiato pesante di Giancarlo ancora sul collo, chiuse gli occhi per godersi quel momento, quell'atmosfera, quell'odore di uomo sudato, di sperma, ...
    ... di umori vaginali... un miscuglio di odori straordinari.
    
    Aveva scopato come non mai, con le calze addosso, le giarrettiere, come una vecchia puttana, come s'era sentita ed amava sentirsi in quel momento.
    
    Giancarlo, il suo collega d'ufficio, il conoscente, l'amico di famiglia, l'aveva fatta godere ed ora era sfinito, al suo fianco, con il cazzo che s'era afflosciato dopo la fatica. Allungò la mano, ed accarezzò il fianco dell'uomo, che sembrava quasi assopito.
    
    Giancarlo sussultò al tocco della donna, ma non si mosse. Anche lui stava assaporando in silenzio le stesse cose di lei. Osservava in silenzio le sue forme abbondanti, quella pelle liscia e bianca, quei grossi seni con quei capezzoli scuri e duri, le cosce, il pelo che faceva capolino, le lunghe gambe.
    
    Ricambiò le carezze, e stettero ad accarezzarsi reciprocamente per molti minuti, poi purtroppo Giancarlo dovette rivestirsi. La triste realtà, con i propri doveri stava tornando ad avere il sopravvento. A casa, c'era una famiglia che lo spettava, ed ambedue lo sapevano bene.
    
    Elisa restò ferma ad osservare l'uomo che silenziosamente, con un certo imbarazzo, uscito dal bagno dopo una veloce rinfrescata, stava racimolando in giro per la casa i propri indumenti.
    
    Lei, distesa sul letto, ancora con le calze addosso, se ne stava in silenzio, ad osservare.
    
    In un silenzio irreale, dovuto all'inesperienza ed all'imbarazzo dei due, alle prime armi come amanti, Giancarlo si rivestì, e goffamente fece un segno di ...