1. Esibizionista per gioco.


    Data: 20/08/2022, Categorie: Prime Esperienze Tue Racconti Autore: pennabianca, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... tizio che si stava masturbando per me. Fino a quel momento, tutte le mie esibizioni avevano sempre avuto l’effetto di vedere dei pacchi gonfiarsi, uomini sbavare dietro di me, ma ora, vedere uno che si segava, mi stava eccitando tantissimo. Quando mi sono sfilata il cazzo dalla bocca, ho guardato Daniele negli occhi ed ho intuito che voleva di più. Il suo sguardo da porco ha incrociato il mio da puttana, molto eccitata, e allora ho annuito. C’eravamo capiti con uno sguardo! Lui ha invitato il tizio ad avvicinarsi, ed ho potuto vedere che aveva un bel cazzone grosso, ma non molto lungo. Daniele mi ha penetrato sotto lo sguardo da vero maiale del tizio, che ha allungato una mano, toccandomi i seni. Ero in estasi! Sentivo che mio marito mi sfondava con colpi tremendi, eccitato dalla situazione, e, in più, mi faceva esaltava il fatto che uno sconosciuto mi stava impastando i seni, mentre vedevo quel grosso arnese che veniva segato velocemente. Ho avuto un orgasmo incredibile che ha echeggiato lungo tutta la sponda del fiume. Tremavo dal piacere, anche mio marito ha goduto, troppo eccitato dal gioco. È venuto con un grido rauco e, come un fiume in piena, ha riversato dentro di me tutta la sua eccitazione! Mi ha scaricato dentro, tanta di quella sborra come mai prima d’ora, ma il bello è stato vedere che anche il porco, che si segava, mi ha schizzato sui seni.
    «Eccomi! Ti ricopro i seni con la mia sborra!»
    Caldi schizzi di seme bianco mi hanno ricoperto il seno, mentre lui mi ...
    ... strusciava il suo cazzo sul capezzolo destro. Dopo un momento in cui siamo rimasti immobili, io mi sono alzata, sono andata al fiume a lavarmi e, quando sono tornata, eravamo di nuovo soli e ci siamo distesi in silenzio. Circa due ore dopo, mentre tornavamo, abbiamo ripensato a quello che era successo, ci siamo guardati in faccia, non riuscivamo a crederci. Per giorni la sera, nel nostro letto, abbiamo ripensato a quel momento così eccitante e siamo giunti alla conclusione che lo avremmo dovuto rifare, qualora ci fosse stata una nuova occasione. Dopo una ventina di giorni, siamo tornati al fiume. Era una domenica mattina di quasi estate. Quando siamo arrivati sulla sponda del Ticino, c’erano solo due singoli nudi, ma distanti da noi. Ci siamo spogliati e, mentre Daniele mi spalmava la crema, ho visto dall’altro lato, verso la mia sinistra, che si era denudato un bel giovane, sulla ventina, con un cazzo che, da moscio, era già di belle proporzioni. Mi sono incuriosita ed ho deciso che lo volevo vedere in tutta la sua possanza. Ho iniziato a toccarmi, dapprima discretamente, poi in maniera sempre più evidente ed esplicita, con le gambe aperte nella sua direzione. Daniele era già molto eccitato e mi esortava ad osare di più. Da parte mia, quando ho capito che avevo tutta l’attenzione del maschio, ho aperto le cosce, mi sono infilata due dita dentro, non prima di averle mostrate a lui in modo lascivo e, mentre le mettevo in bocca per bagnarle, ho simulato una specie di pompino. ...