1. Il pennello


    Data: 20/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mia ghiotta lingua. Passai attentamente il pennello sulla cappella, soffermandomi sul frenulo, dirigendomi successivamente verso le pieghe laterali e spingendomi in basso verso i suoi testicoli chiaramente pieni.
    
    Sotto quella mirata carezza, il suo cazzo tremò leggermente ed ebbe un rapido sussulto verso le mie labbra, io lo inghiottii completamente, spingendolo sempre più in fondo dove potevo arrivare. Ogni volta che me ne distaccavo, cercavo subito di farlo penetrare ancora più profondamente, fino a sentirmi soffocare, fino a sentire le lacrime agli occhi, perché sentivo i suoi gemiti di godimento sopra la mia testa aumentare d’intensità, smisi perciò di succhiarglielo, perché non volevo ancora che sborrasse così presto. Riportai la mia attenzione e il mio pennello bagnato tra le sue cosce, passai ripetutamente la punta del pennello sull’inguine, gli afferrai in bocca un testicolo e lo succhiai lentamente, per poi continuarlo a leccare sempre più verso il basso. Passai la lingua e il pennello in ogni parte, senza tralasciare nessuna zona del suo corpo, nessuna porzione di pelle, nessun piccolo muscolo. Tutto fu totalmente leccato, bagnato dall’acqua gelida, lisciato dalla saliva vischiosa. Io passavo la mia lingua sul suo corpo con cura e con meticolosità, come fanno le gatte con i propri piccoli, soltanto che il centro del mio interesse era solamente il suo cazzo duro, non tanto grande, eppure teso e ben fatto.
    
    In quella circostanza m’accorsi d’essere completamente ...
    ... bagnata e che mai come allora avevo desiderato di sentirlo affondare dentro di me, in tal modo abbandonai alla svelta il bicchiere lasciando scivolare il pennello per terra e gli andai sopra, afferrai con una mano il suo cazzo e lo feci entrare adagio nel mio corpo. Il suo cazzo mi scivolò dentro facilmente, fino in fondo, aiutato dagli abbondanti liquidi prodotti dalla mia voglia. Iniziai a muovermi lentamente, captando il cazzo sbattermi in fondo al corpo, provocando forti pulsazioni che salivano fino a raggiungere la mia testa facendomi sragionare dal piacere. Sentii dai suoi gemiti che stava per sborrare, cosicché aumentai il ritmo dei miei movimenti, in quanto avvertii chiaramente l’orgasmo che stava arrivando in modo intenso, smisurato e travolgente. Un’ondata di piacere al momento si stava propagando attraverso tutto il mio corpo, un intenso calore divampò e fui marcatamente scossa da un inarrestabile e violento fremito.
    
    Il suo liquido appassionato e denso colò dentro di me riempiendomi completamente, la stanza cominciò a girare e ben presto scomparve, io ero stralunata dal momento che persi ogni contatto con la realtà, poiché sentivo solamente un grande, immenso e smisurato piacere impossessarsi di me. Non comprendevo più nulla, ebbi due orgasmi di seguito, urlai tutto il mio piacere, alla fine affaticata m’adagiai svigorita su di lui, perché non volevo aprire gli occhi, non volevo fare niente, non volevo tornare alla realtà, desideravo esclusivamente e unicamente ...