1. Il pennello


    Data: 20/09/2017, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Era a questo punto già più d’una settimana che non lo vedevo, dal momento che ero diventata ansiosa, impaziente e persino insofferente di risentire il peso del suo corpo irrequieto, pronto e smanioso sopra il mio. Quanto tempo poteva impiegarci per arrivare a casa mia? Nel frattempo mi misi distrattamente a guardare la TV e vidi la pubblicità d’un liquore che mi colpì all’istante, perché si trattava d’un uomo che intingeva un pennello all’interno d’un bicchiere contenente un liquido nero, da adoperare per effettuare dei disegni sulla schiena nei confronti dell’amabile e piacente di turno, pertanto questa scena mi fece accendere istantaneamente una lampadina nella mia fantasia erotica mandandomi al settimo cielo.
    
    In quell’istante m’avviai verso la cucina, riempii un bicchiere d’acqua con dei cubetti di ghiaccio e scelsi un pennello dall’estremità grossa, che finiva però con una punta sottile e nascosi il tutto sotto il letto. Finalmente squillò il campanello, lui entrò con la solita scusa, però io non ci feci caso entusiasta e incuriosita com’ero, dall’idea di che cosa sarebbe avvenuto tra pochi attimi. Lo trascinai perciò in camera mia e spingendolo con decisione sul letto gli sussurrai che avevo una sorpresa per lui, ma che prima nondimeno avrei dovuto bendarlo e legarlo con fermezza. Lui si sdraiò e docilmente mi lasciò fare, io mi spogliai completamente e feci altrettanto con lui. Agguantai una sciarpa di seta blu e gli bendai gli occhi, mentre con un foulard gli ...
    ... legai i polsi sopra la testa, mi misi cavalcioni sopra di lui, mi chinai per baciarlo avidamente con passione sfregando i miei capezzoli sul suo petto.
    
    Smisi di baciarlo e afferrai il bicchiere, feci tintinnare i cubetti di ghiaccio tra di loro e sgocciolai leggermente la punta del pennello contro il bordo del bicchiere. Lo posai sulla sua fronte, poco più in basso dell’attaccatura dei capelli e iniziai a disegnare i lineamenti del suo viso. Passai il pennello sulle sue sopracciglia, sugli zigomi, sul mento e sulle labbra seguendo la traccia lasciata dal pennello con le mie dita o con le mie labbra, andando a sfiorare, leccare e toccare ogni centimetro del suo viso. Scesi poi lungo il collo, fino ad arrivare al punto d’incontro delle clavicole. Del suo corpo, questo &egrave il punto che preferisco, perché la pelle ci forma una piccola conca poco profonda, però molto sensuale, cosicché lasciai gocciolare un po’ d’acqua per poi bermela golosamente passandoci più volte la lingua sopra.
    
    Ogni tanto affondavo il pennello nel bicchiere per mantenerlo alla giusta temperatura, poi andai a pennellare i suoi capezzoli che immediatamente s’indurirono, ne presi uno in bocca passandoci sopra prima la punta della mia lingua, in seguito scesi decorando e pennellando tutta la pancia fino all’inguine. Agguantai in mano il suo cazzo, poiché essendo già gonfio e teso iniziai meticolosamente a disegnare ogni sua piccola parte, ripassando la sottile striscia bagnata lasciata dal pennello con la ...
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