1. Un giorno al parco cittadino


    Data: 21/08/2018, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: _saffolina_, Fonte: RaccontiMilu

    ... e mi ci fiondo con l’auto senza nemmeno cambiare marcia, venti o trenta metri e poi il motore si ferma.
    
    Scendo dall’auto e vado davanti al cofano, loro mi guardano e io mi spoglio nuda mimando uno spogliarello, poi risalgo in auto, loro hanno già abbassato tutte e due i sedili, si tolgono le magliette e io sfilo via i loro jeans.
    
    Marco ha il cazzo decisamente lungo e Fabio ce l’ha di marmo, li bacio e li lavo con la mia saliva, passo le mie mani aperte sui loro corpi, mi beo di tanta grazia poi continuo a giocare con i loro cazzi, con le mani e con la bocca passo da uno all’altro senza soluzione di continuità.
    
    Marco viene per primo sulle mie mani, quindi stacco la boca dal cazzo di Fabio e mi lecco lo sperma di Marco dalle mani, poi riprendo il lavoro di bocca a Fabio e poco dopo sento l’inconfondibile sapore di sperma inondarmi la bocca.
    
    Ci fermiamo un attimo a guardarci e sorridere, poi visto che Fabio è ancora in tiro decido di impalarmi su quell’arnese da sballo.
    
    Sono lì che ondeggio il mio bacino in estasi e tra un bacio ad un seno da parte di Fabio e uno in bocca da parte di Marco, tasto il cazzo di quest’ultimo fino afarlo tornare duro, quindi gli offro il mio culo.
    
    Voglio una doppia penetrazione, è la mia prima volta così e la voglio con questi due giovani e bellissimi maschi e Marco non se lo fa ripetere, mi entra dentro lentamente ma inesorabilmente, devo dire che è bravo, io sono aperta anche dietro ma non è certo come metterlo in figa, eppure ...
    ... lui ci riesce aspettando i movimenti miei e di Fabio, spiengendo quando sente che può affondare, insomma dopo due o tre minuti è tutto dentro, un attimo per prendere respiro e ora mi pompano decisi tutti e due, alternandosi perfettamente, capisco che è un gioco che hanno già sperimentato più volte. Sono bravi.
    
    Bravissimi, vengo urlando e loro urlano con me, ridiamo e urliamo come tre scemi, poi ci fermiamo, ora si sono scaricati dentro di me ma io non mi muovo li voglio sentire ancora dentro, parliamo e ci raccontiamo i casi nostri personali, siamo nudi in un auto in mezzo alla campagna friulana, i loro cazzi mosci sono ancora dentro e fuori di me e non ci importa ma anzi ci piace, ci coccoliamo e ci baciamo e parliamo del più e del meno.
    
    Scendiamo un attimo per rivestirci, poi accendo il motore e ripartiamo per tornare in città, ancora un po’ e non ci incontreremo più forse. E invece una volta in piazza decidiamo di comune accordo di scambiarci i numeri di cellulare, chissà forse un giorno… bella giornata sì.
    
    Lù
    
    A casa pensai e ripensai a quanto era successo quel giorno ed anche nei giorni seguenti non feci che pensarci; avevo infranto un mio tabù, fare l’amore con due ragazzi insieme era stata un’esperienza interessante considerando anche il fatto che mi ero saputa imporre e quindi condurre il gioco.
    
    O forse, avendo scoperto che i due erano avvezzi a fare certi giochi ero semplicemente stata fortunata ed in effetti quei ragazzi erano davvero stati bravi ad ...
«1...345...13»