1. Il premio


    Data: 17/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: FEDERICO PUFFETTO, Fonte: EroticiRacconti

    ... rispondergli, ma un messaggio richiamò la mia attenzione… era il mio amico Francesco che mi diceva che non ne valeva la pena di uscire e che ci saremmo visti direttamente la sera…
    
    Savio allora mi chiese di portargliele appena fosse ritornato il sereno, io gli disse allora che gliele avrei portate subito… Savio sorrise e rientrò dentro casa… io scesi gli scalini velocemente, felice di poter vedere quel bell’imbusto semi-nudo da vicino… attraversai di corsa la strada e entrai nel suo portone… salii piano piano gli scalini e arrivato vicino alla sua porta bussai…
    
    Pochi istanti dopo, apparve Savio con i suoi slip grigi da cui si poteva ammirare ancor di più il suo rigonfiamento… rimasi un attimo senza parole, ma poi alzando lo sguardo gli porsi le sue mutande… Lui sorrise e mi invitò ad entrare… io ero agitato, avevo paura che mi venisse un erezione… dato che il suo fisico da vicino era ancor più bello…
    
    Savio mi ringraziò nuovamente per avergli raccolto le mutande dalla strada e facendomi accomodare sul divano mi propose di prendere un caffè… quando ritornò con le tazzine sistemate sul vassoio, Savio si sistemò sulla poltrona di fronte alla mia e allargando le gambe, metteva ancor di più il suo cazzo sistemato a sinistra…. Non riuscivo a distogliere lo sguardo dal suo pube… così mi alzai in piedi e inventando una scusa mia avviai all’uscita… ma Savio mi bloccò e mi ricondusse al divano… mi spinse su di esso e accomodandosi di fianco a me disse:
    
    “Meriti un premio per ...
    ... quel che hai fatto” disse Savio sussurrandomi all’orecchio.
    
    E poi continuò : “Se non lo dici a nessuno, ci divertiremo” disse Savio allungando la sua lingua vicino al mio orecchio.
    
    Rimasi pietrificato da questa sua azione, e mentre le sue mani cominciarono a toccarmi le cosce, nel silenzio del salotto di Savio echeggiava il battito frenetico del mio cuore… la sua lingua continuava a girovagare nel mio orecchio… ero sorpreso, ero felice, ero… d’un tratto le mie labbra formarono un sorriso e la tensione lasciò spazio all’eccitazione…
    
    Scansai Savio e mi alzai in piedi… lo fissai, e mentre i miei occhi lo esaminavano per bene, Savio mise la sua mano destra dentro i suoi slip e leccandosi le labbra comincio a toccarsi e a dar forma al suo cazzo… mi inginocchiai e ipnotizzato dalle sue mosse misi subito la mia faccia sul suo pacco… quel profumo di cappella mi fece andare in estasi… il suo corpo muscoloso mi stava facendo diventare matto… alzai la faccia e cominciai a baciargli ogni parte del suo corpo partendo dai pettorali… baciai i suoi capezzoli e mi diressi verso la sua tartaruga… mentre Savio continuava ancora a segarsi tenendo ancora su gli slip che ormai non riuscivano più a contenere il suo cazzo…. Arrivato di nuovo sulle sue mutande… Savio se le tirò via, mettendo in mostra il suo grosso e lungo uccello, pieno di venature con alla base due palle grosse prive di peli ed in cima una grande cappella rosa….
    
    Vedendo finalmente quell’oggetto di desiderio mi ci fiondai ...
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