La mia vita sessuale tra incesto ed etero 5 - Racconti Erotici

La mia vita sessuale tra incesto ed etero 5

... si era appena sbottonata tanto che notai sotto la camicetta portava un reggiseno bianco prima o forse seconda misura,non ci fu altra resistenza lei consapevole allargava le gambe ed "che belle coscione!" esclamai "stai zitto almeno porco" mi disse e poco dopo addossato al suo corpo ed a contatto con la patta alle mutandine e contro la figa,tornavo ad amare mia sorella,a strofinarmi il sesso sempre pronto alla figa carnosa,la cosa che più non capivo perché lei poi sotto agitava il basso ventre lievemente ma contro il cazzo sino a che appagato sborrandomi negli slip poi preso dal piacere del dopo mi abbandonavo su di lei e poco dopo mi scostava,perché se lei un qualche piacere in quel momento provava non farmelo capire e magari sfogarsi partecipando come si deve al rapporto infondo non eravamo del tutto nudi,penso che sotto sotto lei in parte godeva o magari non capendola interrompevo non voledo il suo orgasmo,sarebbe stato per entrambi uno sfogo sessuale più concreto,ma sono sicuro ora che se avesse ceduto o partecipato un poco lei temeva che sarei finito per scoparla mentre invece conoscendomi pur forzandola al sesso a sfogarmi fra le sue cosce anche se nuda non la avrei mai svergjnata se lei non avesse voluto,si la prendevo a forza ma rispettavo il suo essere ...

... femmina visto che dentro di me e lei non lo ha mai saputo ne capito,dentro di me amavo mia sorella più come uomo che come fratello. Dopo quel rapporto ed un poco di riposo quando presi la sua mano per portarmela a letto "ancora" fece "lo sai che mi piaci,ci stai" chiesi cercando di far il gentile "a questo punto ormai,va bene però mi sa che mamma torna prima e se ci trova a letto!" fece lei serena ed io li ricordai la volta che trovai nel bagno mamma nuda e quella tenda che poi copriva tutto "vieni" dissi trascinandola dietro la tenda in bagno "qui" fece lei per il posto insolito "qui se entra la sentiamo subito ma non ci vede" risposi ed addossata poi alla parete in piedi io le sollevavo la gonna tanto da averla come sempre seminuda e lei aprendo le gambe "guarda che mi fai fare,sei sempre un porco" disse ed io li con il linguaggio azzardai "so io che ti farei fare!" "se va be pure accontentati" disse e li in piedi poco dopo lei arcuava il corpo io che fra le cosce con tutta la forza mi sfregavo alla sorca arrivai nel mio pieno godimento proprio quando sentimmo la chiave inserirsi alla serratura della porta e lei mamma che parlava con un qualche inquilino "è  lei è mamma" disse risistemandosi gonna e la camicetta poi uscimmo dal bagno ricomposti e tutto andò a posto.