1. La mia vita sessuale tra incesto ed etero 5


    Data: 18/06/2022, Categorie: Etero Tue Racconti Autore: Paolo il caldo, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Quel pomeriggio assaltai mia sorella tre volte in rapporti diciamo sessuali ma mentre avevo lei seminuda dalle cosce in giù e con le mutandine, io vestito con pantaloni,la patta gonfia del mio affare duro consumando con lei rapporti senza avere minimamente il coraggio di mettere fuori il cazzo nudo e teso accontentandomi soltanto di sfregarmi alla figa ma che anche in quel modo il solo contatto dei nostri sessi mi portava cosi ad assaporare il piacere,il godimento che si prova stando tra due belle cosce femminili e per giunta unito al fatto che sotto a gambe larghe avevo la cara sorellina,l'incesto aiutava maggiormente il piacere in me un ragazzo quindicenne inesperto e digiuno di sesso e di ragazze mentre con mia sorella mi sentivo del tutto uomo e sicuro di me stesso,ma dopo quanto avvenuto mia sorella era più guardinga e consapevole di quel che volevo dal lei,dal suo corpo. Quell'anno però la trovavo spesso in casa sola,papà al lavoro,nostra madre in quel periodo forse andava per visite dato che era nei primi mesi di gestazione,era incinta e si a calcoli fatti si,fatto è che non era trascorsa una settimana dai primi approcci sessuali con mia sorella,ma saperla sola eccitava i miei sensi cosi fortemente da rischiare anche di venire scoperto da mio padre,altro pomeriggio,entrai in casa lei di nuovo seduta vicino al tavolo,ma quando vide che mi avvicinavo a lei con uno scatto balzò su dalla sedia e si portava intorno al tavolo al lato opposto dove ero io aveva intuito che ...
    ... ormai una volta iniziata poi sarei tornato alla carica con lei per averla "ma che stai facendo" le dissi "lo so io lo so" rispose ed intanto io cercavo di afferrarla ma lei si spostava,insomma giravamo intorno al tavolo lei avanti io dietro "dai fatti prendere che ti faccio poi!" dicevo io furioso oltre che eccitato "no non voglio farle quelle cose" ribatté "ma non ti faccio niente di male è solo cosi,l'altra volta ti ho forse tolto le mutandine,no!" insistetti "e si ci mancherebbe pure,se mi tocchi ancora questa volta dico tutto a mamma" fece ancora io però e con uno scatto essendo lei ad un metro distante, allungando una mano la afferrai,la attrassi a me e come preso da un raptus la sollevavo da terra e con lei stretta tra le braccia entrai nella camera gettandola lunga nel letto ed io sopra. Spesso ho ripensato a quella scena,quale forza riesce a dare un raptus tanto da sollevare una persona di circa sessanta chili di peso,ma cosi è stato,una volta a letto calmo io calma lei "ma perché io" mi disse "perché tu mi piaci!" dissi sincero,preso da tutto senza volerlo non mi resi conto che nella foga eravamo finiti nel letto mia sorella sotto me ed io che la tenevo ben stretta per le braccia nel letto come in croce "lasciami le braccia almeno mi fai male tanto non scappo ormai dove vado" fece "scusa non volevo" risposi lasciando libere le sue braccia,poi silenzio io intanto le sollevavo la gonna,quel giorno era in gonna (ampia andava cosi allora) e camicetta bianca che nella lotta ...
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