1. 02. luca – do ut des


    Data: 13/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    ... scuri, riccioli e occhi chiari. Praticamente un dio. E anche lui in accappatoio, ovviamente… Cominciai a sentire le vampate di calore.
    
    "Allora", cominciò Saverio, "come ti avrà accennato Luigi cerchiamo un altro coinquilino perché il padrone di casa ha pensato bene di aumentarci l'affitto di 100 euro! Intendiamoci, è un amico di famiglia e ci fa già un prezzo di favore. 600 euro per un appartamento in pieno centro sono niente. Però 300 euro a testa per noi cominciano a essere un po' troppi. Qualche regola: ovviamente si fanno i turni per le pulizie. Per la spesa le cose tipo pasta, carne, uova si dividono. Per quanto riguarda gli sfizi, ognuno si paga i propri. Per il resto, massima libertà. Ognuno ha la propria stanza ed è libero di portarci chi preferisce"
    
    "Capisco. Beh, come saprete io per ora sto vivendo in un convento e non ce la faccio più, voglio la mia libertà. Sono molto interessato. Ma 200 euro più le spese per me sono comunque troppi, visto che purtroppo non ho ancora un lavoretto. Non potreste venirmi incontro in qualche modo?", chiesi speranzoso. E poi aggiunsi: "Un'altra cosa, vorrei subito mettere in chiaro questo. Io sono gay, spero che per voi non sia un problema".
    
    Beppe e Saverio si guardarono, poi Beppe mi disse: "Scusaci un attimo, torniamo subito", e sparirono in cucina. Li sentii parlottare. Tornarono dopo qualche minuto.
    
    "Ci siamo consultati", esordì Beppe ridendo. "Abbiamo deciso che per noi va bene anche solo farti pagare i 100 euro di ...
    ... aumento, in questo modo per noi la cifra rimarrebbe invariata rispetto ai mesi scorsi".
    
    "Fantastico ragazzi, vi ringrazio!", risposi, esplodendo di gioia.
    
    "Aspetta! Ci sono un paio di condizioni però. Dipende da te se accettare o no. Farai le faccende di casa il doppio rispetto a noi (due settimane al mese) e dovrai anche soddisfarci in altro modo…", rimanendo evasivo.
    
    Lo guardai perso, non capivo. Poi spostai lo sguardo verso Saverio e vidi che si era messo la mano sotto l'accappatoio e si massaggiava il cazzo.
    
    "No, voi avete capito male! Ma per chi mi avete preso?", mi alterai.
    
    "Avanti, non fare la santerellina! Sappiamo che ti piace il cazzo, e anche tanto! Pensi che Luigi non mi abbia detto che in due mesi ti sei spompinato mezza facoltà? E ora fai il difficile con noi? Ti assicuro che abbiamo dei gran bei cazzi!", incalzò Saverio. "Secondo me è il massimo per tutti. Tu hai una stanza a un prezzo stracciato e due cazzi a disposizione praticamente tutti i giorni (Beppe non ti ha detto che dovrai soddisfarci sempre, in qualsiasi momento ci venga voglia), noi paghiamo quanto prima, facciamo le pulizie meno spesso rispetto a prima e abbiamo una bocca e un culo con cui divertirci senza stare a romperci i coglioni e cercare una tipa ogni volta".
    
    Nel frattempo continuava a massaggiarsi il cazzo. A menarselo, più che altro, ormai. E vidi che era davvero qualcosa di interessante. Lo fissavo. Lui se ne accorse e spostò i lembi dell'accappatoio, mostrandomi un cazzone ...