1. 02. luca – do ut des


    Data: 13/08/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    Conosco Beppe e Saverio da circa un anno e mezzo. Sono salito da Napoli, avendo deciso di frequentare architettura a Milano. Le possibilità economiche erano ben poche, così all'inizio mi stabilii in un convento di suore, col fermo intento però di scappare il prima possibile. Ma la ricerca di un appartamento (o meglio, di una stanza) a un prezzo stracciato era praticamente impresa impossibile. Ero fermo in pianta stabile dalle suore ormai da un paio di mesi e stavo perdendo ogni speranza di potermene andare. Ma un bel giorno accadde…
    
    Ero intento a spompinare un mio collega di corso nei bagni dell'università, il tipo gradiva particolarmente e mi riempì letteralmente la faccia e i capelli della sua crema. Era esausto ma soddisfattissimo. Mi disse: "Senti, ma perché non ci vediamo fuori di qui? Così ci divertiamo di più!".
    
    "Volentieri!", risposi. "Dammi il tuo indirizzo e per me possiamo fare anche stasera!".
    
    "Eh no, io purtroppo abito con i miei e non posso ospitare. Non possiamo fare nella tua stanza?", mi chiese.
    
    "No, anch'io ho lo stesso problema. Per ora vivo in un convento di suore. Vietato far entrare gente estranea.
    
    Voglio scappare da lì, ma trovare una stanza a poco è impossibile!", risposi sconsolato.
    
    Intanto eravamo usciti dal bagno, ben attenti a non farci vedere da occhi indiscreti. Ci stavamo lavando le mani (io anche la faccia…) e dopo poco lui disse: "Aspetta, forse ho la soluzione. Ho un amico, Saverio, che vive in un appartamento in centro, ...
    ... zona Castello con un altro ragazzo. Mi ha detto che il proprietario di casa, stronzo, gli ha aumentato l'affitto di 100 euro. Per loro comincia a essere un po' troppo e cercano un'altra persona per dividere la spesa. Ti do il suo numero, nel frattempo gli accenno io di te!".
    
    "Ti ringrazio davvero tanto! Spero che la cosa possa andare in porto!", esclamai speranzoso.
    
    "Non saprei sinceramente quanto potrebbero chiederti, ma tentar non nuoce!".
    
    Fu così che dopo tre giorni mi trovai a suonare il campanello di quest'appartamento al terzo piano di una palazzina in pieno centro.
    
    Mi aprì un ragazzo che definire bonissimo, fighissimo è riduttivo. Carnagione scura, rasato e barba lunghetta. Maschio all'ennesima potenza. Rimasi di stucco.
    
    "Ehi! Dico a te, entra pure!", mi disse il ragazzo stranito.
    
    "Oh sì, scusa. Ero sovrappensiero!", risposi.
    
    Entrai nell'appartamento e guardai più approfonditamente il tipo. Sembrava avere anche un gran bel fisico, era pure in accappatoio! Tutto contro di me cazzo!
    
    "Accomodati pure. Scusa ma come avrai capito sono appena uscito dalla doccia. Ora c'è l'altro ragazzo, Beppe. Appena finisce ci mettiamo a parlare della stanza…"
    
    "Gradisci qualcosa da bere, Luca?", mi chiese.
    
    "Va bene un bicchiere d'acqua. Ti ringrazio…".
    
    "Saverio. Sono Saverio!", continuò sorridendo. Risposi al sorriso. "Ah, ma ecco Beppe!"
    
    Mi venne incontro, porgendomi la mano. Ci presentammo. Anche lui un gran bel ragazzo, scuro di carnagione. Capelli ...
«1234»