1. Dalia - cap. 15: i nipoti (pt. 1)


    Data: 12/08/2018, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... volta e le occasioni di vederci furono molto maggiori per chiunque avesse prestato un briciolo di attenzione; dopo tre o quattro prolungati colpi di clacson, fu il marocchino del piano di sotto ad accorgersi di noi e si affacciò alla finestra godendosi lo spettacolo.
    
    Dalia lo vide e cominciò a fissarlo negli occhi mentre assecondava col bacino i miei colpi ben assestati nel suo culo; poi furono il mio sguardo e quello del marocchino ad incrociarsi; assestai gli ultimi colpi nel culo di mia moglie fino a svuotarmi i coglioni dentro di lei, poi mi sfilai, girai Dalia di spalle verso di lui e le allargai oscenamente le chiappe favorendo la fuoriuscita di abbondante liquido bianco; allo sguardo pietrificato del marocchino risposi con un cenno della testa con cui lo invitavo a raggiungerci; non si fece attendere, salì le scale e arrivò nel giro di pochi secondi; appoggiai Dalia al mio petto e cominciammo a baciarci appassionatamente mentre con le mani continuavo a tenerle le chiappe allargate favorendo l’entrata al marocchino, che non si fece sfuggire l’occasione di sbattersi finalmente anche lui la troia del terzo piano e cominciò ad incularsela; continuammo a fissarci negli occhi e ad incrociare le nostre lingue mentre il suo corpo sbatteva contro il mio spinto da dietro dai colpi del marocchino, finchè questo non venne anche lui dentro di lei con un grugnito; poi si sfilò, si tirò su i calzoni, ci ringraziò con un sorriso e se ne tornò a casa sua prima che ...
    ... sua moglie potesse chiedersi dove fosse finito.
    
    Continuai a baciare la mia adorata mogliettina completamente nuda sul balcone e a massaggiarle ed allargarle le chiappe con le mani, dai cui cominciò a colare sul pavimento un misto tra la mia sborra e quella del marocchino.
    
    Uno strattone forse un po’ troppo forte provocò una scorreggina e uno spruzzo considerevole di sperma schizzò dal suo buco del culo sfondato: scoppiammo a ridere e ci abbracciamo.
    
    “Sei la più troia delle troie, è inutile far finta che non sia così”.
    
    “E tu sei il marito più porco e pervertito che esista…”
    
    “Domani, quando quei due torneranno, non cercare di rimetterli al proprio posto. Anzi: prova a giocarci un po’…”
    
    “Ma cosa dici? Sono i miei nipoti!”
    
    “Lo so, lo so, infatti non ho detto scopateli… Solo giocaci un po’…provocali…come sai fare tu… Vogliono rifarsi gli occhi e ammazzarsi di seghe pensando alla loro zietta? E tu dagli un po’ di materiale! Finchè non si va oltre un certo limite, ti ripeto, non c’è niente di male, alla fine. E’ un’età particolare: il tuo ideale sessuale può essere la cugina, la compagna di classe, la maestra, la zia o l’attrice… Se non è una è l’altra… E non dirmi che non ti fa piacere essere tu il loro sogno erotico”.
    
    Pur apparentemente titubante, sembrò convincersi.
    
    Prima di andare a dormire, riattivai il sistema di telecamere a circuito chiuso che avevo installato mesi fa: l’indomani sarebbe stata una giornata molto interessante.
    
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