Timorosa invocazione
Data: 06/08/2018,
Categorie:
Etero
Sensazioni
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
... grandi mani non sono aggraziate come le tue, eppure le percezioni che ti regala sono risolutamente deliziose e soddisfacenti. Con una mano gli accarezzi la cervice, con l’altra invece abbranchi con fierezza la sua erezione, perché quel sorprendente virgulto di carne del tuo desiderio a questo punto t’appartiene di diritto, giacché è interamente per dote tua se si è ingrossato in quel modo. Il suo cazzo è strano, è fuori della norma, non è enorme, di certo non è eccezionale come lunghezza, ma è indubbiamente il più tozzo che hai visto, perché è insolitamente massiccio e largo sul glande. E’ per caso questo il tronchetto della felicità che tanto si decanta e si esalta?
Ora è giunto il momento della prodezza finale per Damiano, visto che accosta la sua bocca al tuo orecchio bisbigliandoti che vuole scoparti, perfino tu lo desideri, certo, ma lui è chiarissimo, non ci sono dubbi, vuole compierlo in un’altra specifica maniera, vuole intrufolarsi nel didietro, brama penetrarti nell’altro buco. Al presente è leggermente esitante, impacciato e rallentato, si comprende perché te lo espone con la voce bassa, eppure il suo nerboruto cazzo fra le tue mani è ancora più compatto. Traballa di desiderio, tu sei affollata e conquistata da infinite suggestioni, incantata da impressioni disparate, sei vistosamente esterrefatta e sorpresa di ricevere in quella circostanza una bizzarra pretesa da un siffatto ...
... nobiluomo. Probabilmente ti ritieni un poco ferita, lesa e pregiudicata, perché rimugini in cuor tuo come quest’individuo reputi d’avere a che fare. Sotto certi aspetti appari altresì compiaciuta e sedotta in maniera originale per questa nuova e stravagante rivendicazione, come a voler significare rappresentando che il mio anonimo e glorioso posteriore ha generato mettendo in moto un altro eroe. In quella congiuntura non comprendi se l’eventualità t’importuna o ti scoccia, che piattezza, pure lui è appiccicato all’idea salda del culo, oppure se sei astutamente affascinata all’archetipo d’una sera piuttosto irregolare e ribelle. Damiano non attende il tuo riscontro e gentilmente t’interroga:
‘Probabilmente per te è una novità, è così’.
Tu reagisci affermando di sì in maniera decisa che non l’hai mai provato, avvalorando in primo luogo perché è vero, in seconda battuta per il fatto che non desideri passare per costumata, novellina o anticlericale.
‘Ti piacerebbe provarlo’ – t’annuncia lui in maniera soave. Il suo accento è un bisbiglio leggerissimo, adesso una tagliente e vigorosa emozione si è impadronita di lui. Tu prosegui a trastullargli il cazzo paurosamente inturgidito, masturbandoglielo debolmente e facendo scorrere le tue mani:
‘Ti confesso che talvolta ci ho pensato, francamente la riuscita finale è però condizionata dal compagno che ti starà accanto, essendo principalmente legata con chi lo eseguirai’ – gli rispondi tu, ...