1. La mia prima volta al parco


    Data: 06/08/2018, Categorie: Voyeur Autore: bruncec, Fonte: EroticiRacconti

    La mia prima volta al parco
    
    Ho 43 anni, forse sarà l’inizio della menopausa che mi ha scatenato questa tempesta ormonale ma da qualche tempo, ogni volta che vedo un uomo che mi guarda, mi eccito oltre misura. Questo, unito al fatto che da qualche anno con mio marito Alfonso, di oltre sessanta anni abbiamo rapporti sessuali molto diradati, al massimo una volta al mese, mi rende molto sensibile al fascino maschile. E’ vero che spesso mi trovo qualche passatempo, di solito ragazzi giovani, fuori della cerchia delle nostre conoscenze, ma ultimamente la mia voglia di sesso era aumentata.
    
    Anni prima, dopo che la mia famiglia si era trasferita al Nord, trovai lavoro come donna delle pulizie in una grossa azienda. Una sera tardi entrai in un ufficio per le consuete pulizie, credendo fosse vuoto, invece ci trovai quello che in seguito sarebbe diventato mio marito.
    
    Io mi scusai, ma lui dopo avermi guardato per intero, mi chiese di andare a mangiare qualcosa con lui, finito il lavoro. Lui era il capo, era un bell’uomo, io non ero una verginella, mi potevano venire solo vantaggi, pensai. Quella sera stessa finimmo a letto insieme tutta la notte e la mattina dopo, Alfonso, separato senza figli, mi chiese di sposarlo. Non avevo legami, lui mi offriva sicurezza economica e vita agiata, l’amore verrà dopo, pensai, e, anche se la differenza di età era piuttosto elevata, accettai. Il mio matrimonio dura da venti anni senza particolari problemi, perché in tutto questo tempo tutte le ...
    ... volte che ho tradito Alfonso l’ho fatto con molta riservatezza, prendendomi le massime precauzioni, e finora le mie scappatelle non sono mai stae scoperte.
    
    Ma da qualche tempo mio marito era cambiato; mi venne in mente che forse poteva aver scoperto qualcosa su di me, avevo una strana sensazione. Una sera tornò a casa prima del solito ed era molto eccitato. Si avvicinò a me e incominciò a baciarmi con foga; io mi meravigliai, perché erano settimane che non facevamo l’amore, ma non mi dispiacque e ricambiai le sue effusioni. Improvvisamente si mise a sedere sul divano tirò fuori il cazzo che era già duro e mi disse eccitato: ” Fammi un pompino”. Erano anni che non gli prendevo il cazzo in bocca, sembrava un altro uomo, come se avesse un ritorno di virilità. Io gli feci il pompino, lui velocemente mi sborrò in bocca e in piena faccia e guardandomi soddisfatto mi disse: ” Grazie, Paola ho goduto molto”. Poi continuò : “Mi dispiace però di non averti dato piacere, ma per me è sempre più difficile farlo". Inoltre non mi eccito facilmente, non per colpa tua…tu sei ancora bella e molto desiderabile, ma non sono più un giovincello”. “Oggi non sembrava che tu avessi problemi di erezione” – risposi sorridendo.
    
    “ Siediti, ti racconto cosa mi è capitato”. Io mi sedetti e Alfonso iniziò a parlare.
    
    ” Da qualche tempo tu sai che, per bilanciare la troppa sedentarietà che ho al lavoro, torno a casa a piedi. Un paio di giorni fa, passando per il parco vidi una macchina parcheggiata in ...
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