1. Non tutti i mali vengono per nuocere


    Data: 02/08/2018, Categorie: Anale Autore: Matland55, Fonte: xHamster

    ... sere dopo ero sotto casa sua a prenderla. Mi disse di salire e vidi che la tavola era apparecchiata per due.
    
    - Credevo che dovessimo andare fuori a mangiare.
    
    - Credevo che fosse sottinteso che ti avevo invitato per una cenetta in casa.
    
    La situazione mi piaceva sempre di più. Non ne ero sicuro ma c’erano le probabilità che avrei passato una bella serata e dopo cena, mentre eravamo sul divano ne ebbi la certezza. Mi fece una domanda molto personale.
    
    - Ti sei fatto mia sorella in quel periodo?
    
    - Questa domanda non è leale. Non posso risponderti. Se dicessi di sì potresti pensare che lo faccia per farmi grande.
    
    - Puoi anche non rispondermi. L’ho saputo da Stefania e mi ha detto che anche se sono passati quasi quarantanni, si ricorda che eri molto fantasioso e bravo a scopare. Lo sei ancora o hai perso la fantasia?
    
    L’unica risposta che potevo darle era quella di metterle le mani fra le cosce. Ero sicuro che non avrei ricevuto uno schiaffo. Dal divano al letto fu un attimo. Vederla nuda mi piacque molto. Una donna della sua età con quel corpo, sembrava impossibile. Aveva il corpo di una quarantenne e il fiato di una ventenne. Mi fece un pompino in apnea. Non so quanto stette a succhiare senza prendere respiro ma forse ci riuscì per il lungo periodo d’astinenza. Feci di tutto per soddisfarla al massimo e dopo averla fatta godere due volte, mi chiese di metterle il cazzo nel culo. Voleva assicurarsi che quello che le aveva detto sua sorella fosse la verità. ...
    ... Quella chiacchierona le aveva raccontato tutto quello che facevamo. Vivere in un appartamento è comodo per molte cose ma per sfogarsi totalmente quando si fa sesso, non è il massimo perché mentre la scopavo con forza nel culo, sentimmo dei colpi che provenivano dal piano di sotto. Io smisi ma lei mi pregò di continuare e non farci caso perché era la troia del piano di sotto che molto probabilmente era invidiosa. Non mi fu facile ma siccome si trattava di una troia, continuai a martellarle il culo fino a farla strillare e quando le dissi che stavo per sborrare, si sfilò il cazzo dal culo e se lo piantò in bocca. Mugolava soddisfatta e quando sentì il fiotto di sborra, la vidi felice. È una bella soddisfazione quando la donna ti fa capire di aver gradito quel regalo. Continuò a leccarlo anche quando finii le scorte bianche e dopo riprendemmo il fiato distesi sul letto. Lei mi guardò e disse:
    
    - Quando domani vedo la troia del piano di sotto, le dirò che avevo un toro a mia disposizione e non potevo limitarmi a fare una scopatina occasionale.
    
    - La chiami troia per modo di dire o lo è veramente?
    
    - Lo è veramente ed è una che conosci. È mia sorella Stefania.
    
    Quella notizia non fu piacevole. Sicuramente Stefania sapeva che ero io che scopavo con sua sorella e sicuramente, un giorno l’avrei anche rivista. Sinceramente non sapevo come avrei dovuto comportarmi e feci una domanda scema a Manuela.
    
    - Le hai detto che venivo a cena da te?
    
    - No! Le ho detto che venivi a ...