Una vita di incesti 14a parte - Racconti Erotici

Una vita di incesti 14a parte

... apriva come invitarmi o dire continua,la mia esperienza con la cuginetta mi fu di aiuto perché mentre pian piano con la mano mi spingevo alle mutandine lei "vuoi che ti prendo il cazzo in bocca,tu sei gentile con me,mi hai fatta salire se no adesso sarei fradicia di pioggia" disse intanto io con le dita dentro le sue mutandine accarezzavo la figa dolcemente e lei si distese coricata nel letto pervasa da quelle piacevoli sensazioni che di certo stava provando "no non voglio metterlo in bocca" dissi ed intanto la masturbavo ben bene tanto che lei si sollevava la gonna in su ed a gambe allargate mostrando nude cosce e parte di figa per come le mutandine si eran scostate sotto le mie dita immerse tra quelle sessuali labbra sollecitandole clitoride oltre a sfiorarle il canale vaginale,lei tutta presa non diceva nulla,vidi che respirava ansimando ed il basso ventre che si sollevava ed abbassava vigliosa di godere,poi "si cosi toccami ancora è bello,si" diceva ed infine godendo "si cazzo mamma mia vengo cosi" disse e mi tolse la mano come per dire basta,certo l'avevo fatta godere ma avevo il mio scopo la mia voglia e "senti io non voglio che me lo prendi in bocca però mi piacerebbe strofinarmi il cazzo nella figa ma senza ...

... mettertelo dentro,ti va?" dissi lei dopo quanto avevo fatto non poteva certo rifiutarsi "ho capito lo metti fuori e fai su giù" fece lei "si cosi,ti va!" risposi "si cosi non l'ho mai fatto ma è come che invece delle dita ci metti il cazzo" fece ancora "si magari nudi è pure meglio no!" ribattei . Inutile dire che poi nudi lei coricata nel letto io tra le sue cosce allargate pressato presi a sfregarle la sorca deciso ma sempre cercando di far godere lei per prima ed infatti montandola sempre più pressato alla figa in un su giù che mi dava la sensazione di scoparla "mamma che bello mi piace il cazzo si si mi fai sveni per come sto a gode si" diceva ed io ormai spronato al mio momento di piacere in procinto di sborrare le puntavo il cazzo al canale vaginale ma senza spingere troppo il cazzo dentro quel poco per sentire il suo calore e la cappella appena in lei godevo e sborravo "brava senti come te la riempio adesso,che sorcona,sei proprio bona saresti una bella scopata" dicevo appagato. Dopo lavatasi e rivestiti "adesso vado penso che sarà tornata mamma" disse "qui con me sei stata bene?" le chiesi "si sono stata bene se vuoi posso venire a trovarti!" fece lei sulla porta di casa "certo ogni volta che vuoi" dissi salutandoci.