Mio fratello Paolo 3° - Racconti Erotici

Mio fratello Paolo 3°

Non ricordo perché ma in quel periodo quasi ogni pomeriggio restavo in casa sola e forse mio fratello sapeva che lo fossi visto lui nel pomeriggio poi rientrava in casa ed io che o perché non ero cosi forte da respingerlo o in fondo poi malgrado i suoi assalti mi sentivo sicura che non avrebbe tentato di farmi sua sverginandomi e scoparmi,quando lo vedevo rientrare mi limitavo a girare attorno al tavolo ma poi lui più alto di me colmo di voglia per il mio corpo,finiva per prendermi,portarmi o no a letto e tra le mie cosce mi montava con una tale violenza che a volte sottostavo volentieri visto che venivo presa da orgasmi sessuali in silenzio per non fargli capire che venivo. Tra i miei undici ed i quattordici anni malgrado le minacce di dirlo a nostra nadre Paolo finiva spesso tra le mie cosce,tanto da prendermi non solo in casa,ma anche per le scale o nel terrazzo di casa mentre mamma lavava dei panni in fontana lui dal lato opposto mi prese e spinti contro una parete dopo avermi fatta allargare le cosce con il vestito sollevato con fare da porco mi sfregava la figa "guarda che grido" gli dissi piano "e fallo!" disse come per sfidarmi ero li li per chiamare mamma ma lui mi tappava la bocca con un bacio "dai sorella mia senti che sorca,quanto sei bona" intanto mi sentivo quella patta gonfia cosi premuto alla figa che dissi "sei un porco,pensa se lo sa mamma" ma ci sapeva fare tanto che poi mi tenevo a lui,in quell terrazzo un'altra volta ero io a lavare i panni lui venne ...

... su e da dietro dopo avermi sollevata la gonna con il sedere coperto dalle sole mutandine lo sentii spinto tra le mie chiappe e strofinarsi con la patta al mio sedere mentre io inerme subivo ma pure godevo,questo era la cosa strana che se pur presa con violenza e contro la mia volontà lui Paolo mi portava a provare orgasmi sessuali.  Solo una volta dopo i miei quindici anni ebbi timore che mi scopasse,era di buon mattino mamma e papà erano usciti,io mi ero appena alzata indossavo una camicia da notte un po leggera con bretelline sulle spalle ero appena uscita dal bagno quando mi trovai davanti lui che non doveva entrare in bagno ma stava di proposito ad aspettarmi,in pigiama notando che dentro il pantalone de pigiama il cazzo era ben teso e nudo,non aveva le mutande,io nel fare di sfuggirgli e lui per afferrarmi fece si che senza volerlo mi scendeva una bretella della camicia da notte mettendo fuori a nudo una tetta,lui come preso da un raptus sentivo che sollevata da terra tenendomi ben stretta entrava nella camera dei genitori gettandosi nel letto con me fornendogli sotto,Paolo visto ed attratto dalla tetta venuta fuori abbassava anche l'altra bretella trovandomi a seno nudo e lui che palpava,ciucciava i capezzoli venuti fuori dalle areole duri proprio per quelle sue effusioni,era la prima volta che sentivo una bocca maschile attaccato ai miei capezzoli e senza renderme conto allargato le cosce,per un poco attaccato al seno,diciamo che avevo già una buona terza di seno,poi ...