1. La ragazza di mio figlio 1


    Data: 20/01/2022, Categorie: Tabù Tue Racconti Autore: Paul, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    Tuttto ebbe inizio quando mio figlio ventenne disse in casa che ci avrebbe fatto conoscere la sua fidanzata,più che normale in una famiglia con moglie e figli,un maschio ed una femmina di dieci anni,decidemmo per la domenica che sarebbe venuta dicendogli di portarla a pranzo. Cosi quella domenica la madre tutta contenta si diede da fare ai fornelli per il pranzo,arrivate le dodici entrava in casa mio figlio con la ragazza,solite presentazioni qualche chiacchiera per fare conoscenza e sapemmo da lei che da pochi anni si erano trasferiti dalla loro città Napoli qui a Roma causa il lavoro del padre,io notai subito in lei la classica ragazza napoletana,non molto alta,piuttosto pienotta ma ben messa fisicamente,il sedere un poco sporgente ma la cosa che mi attrasse di più era il suo seno grosso,gonfio e da come le stava fermo doveva essere molto sodo, un bel viso colorito che pareva un'angioletto ma che invece ne doveva sapere e fatte di esperienze nonostante appena sedicenne,comunque si una ragazza che si nota,ti giri in strada se la incontri. Era la prima domenica che veniva in casa da noi e ce ne furono molte altre,intanto si parlava dei suoi genitori per fare conoscenza ma era un poco restia,prendeva tempo,cosi passarono circa tre mesi ed ogni domenica in casa con noi ed io spesso mi trovavo a posare lo sguardo su quel seno che certo lei non poteva nascondere tanto era evidente, debbo riconoscere che pur essendo la ragazza di mio figlio me la sarei portata volentieri a letto ...
    ... e forse non era nemmeno più vergine mentre mio figlio da ciò che seppi ancora non l'aveva scopata. Poi una domenica era la fine del mese di settembre,una bella giornata di sole e caldo fuori,dopo pranzato mio figlio si sentiva cosi male che si mise a letto,la ragazza vicino a fargli compagnia poi lui mio figlio mi chiese se potevo portarla a casa sua in un'altra zona di Roma ed io dopo avermi spiegato dove conoscendo le strade feci subito mente locale ed un posto che sapevo dove potersi fermare con la macchina. Salutato il fidanzato raccomandandogli di riguardarsi io e lei uscimmo,arrivati alla mia macchina da buon cavagliere le aprii lo sportello per farla salire "nessuno lo ha mai fatto ad aprirmi lo sportello,grazie" disse sedendosi in macchina,lungo il tragitto parlammo dei suoi del padre che mestiere svolgeva e della madre da come lei me la descrisse doveva essere bona anche la madre,comunque pian piano arrivavo nel punto dove dovevo girare in una stradina sterrata,come con la macchina sterzai entrando in quel viottolo "non è questa la strada dove vai?"  chiese "debbo parlarti qui c'è un posticino tranquillo" risposi ed in una radura dietro ad alti siepi mi fermai,lei pronta "questo è posto per ficcare" disse poi si accostava allo sportello come per mantenere una certa distanzia "si ma è un posto sicuro" feci io girandomi verso di lei "cosa devi dirmi qualcosa che non va di tuo figlio" chiese ancora "no volevo soltanto che tu sapessi da quando sei entrata nella nostra ...
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