1. Le checche isteriche


    Data: 23/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Trans Autore: paolucciopaolino, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutta’adesso leccami bene, puliscimi bene il culo, mi prude, puliscimelo’.
    
    Lui si mise più sdraiato in modo da mettermelo in faccia e comunque poter ancora bere, mangiare e guardare la televisione comodamente.
    
    Io rimasi un attimo perplessa, mi feci forza e mi avventurai nel bosco di peli e con le mani gli allargai un po’ le chiappe ed iniziai a leccarglielo, mi feci forza e dopo diverse leccate venne il momento di mettere la lingua in bocca’, lo feci e cercai di mandare subito giù la saliva senza sentirne il gusto, non volevo sentirmi male. Poi mi misi a rifarlo, leccandolo in modo più profondo, riuscendo af infilargli la punta della lingua un po’ dentro il secondo canale e sentendo la sua respirazione capì che stava godendo il mio caro porco e allora andai avanti nella mia impresa palpandogli intanto le gambe e la pancia per poi masturbarlo con una mano e massaggiandogli le palle con l’altra.
    
    Dopo 10 minuti così, lui si tirò su e mi disse che doveva pisciare.
    
    Mi preparai , mi mise il cazzo in bocca e la tanto desiderata piì arrivo, non tanta, giusta, si giusta per esser bevuta direttamente senza farla uscire e senza sporcare da nessuna parte.
    
    Finita , gli leccai e succhiai con avidità la cappella e a quel punto iniziai a darci dentro nel pompino .
    
    Lo guardavo e lo spompinavo, andai avanti con determinazione e i risultati non si fecero attendere.
    
    Sentì il cazzo pulsare, lui ansimare, mi mise una mano sulla testa, come dominio per non rischiare che io mi ...
    ... spostassi ed invece ingoiassi tutto e di li a poco raggiunse l’orgasmo e ricevetti diversi getti di crema calda, gustosa’..era stupendo, speravo non finisse mai, speravo di non riuscirne a bere, speravo di non riuscirla ad ingoiare, volevo sentirmi male, sopraffatta dalla sua forza, speravo di venirne innondata, di farla uscire’ma purtroppo la mia sete era tanta, la mia perversione era maggiore della sua porcaggine e allora la inghiottì e la degluti, con gusto e poi mi misi a pulirglielo per l’ennesima volta.
    
    Lui gridò come un matto: ‘ siiiii, aaaa, venggooooo, succhia troia, succhia’
    
    A quel punto lui mi spostò la testa: ”vattene, ‘ ed io da brava puttana mi spostai lasciandolo riposare’
    
    Essendo uomo capì benissimo lui, non come le donne che ci rimangono male.
    
    Lui mi disse vattene perché non servivo più, l’avevo soddisfatto, l’avevo svuotato e la cosa migliore per lui adesso era stare tranquillo.
    
    Igor: ‘ ei, se hai finito dammi la tua mignotta che la voglio castigare per bene come dico io ahahahah’
    
    Mio padrone:’prenditela’
    
    Igor spostò la sua puttana mandandola dal mio padrone e mi prese per i capelli.
    
    Igor:’mettiti a pecora, voglio il tuo culo’ehehe’
    
    Io eccitato, avevo il cazzo che perdeva sborra, gocciolava, ma mi misi col sedere verso di lui .
    
    Mi misi a scodinzolarglielo davanti a lui, e mi giravo a guardarlo come una troietta .
    
    Lui arrivò, mi aprì le natiche di forza, mi fece male e lì col cazzo bello duro iniziò a spingermelo dentro.
    
    Io ...
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