1. Mio padre mi ha fatto il culo


    Data: 15/11/2021, Categorie: Incesti Tue Racconti Autore: Pierluigi, Fonte: RaccontiErotici.xyz

    ... denudó anche lui e venendo dietro di me mi afferró il petto e mi attiró a lui facendo strusciare il cazzo sulle chiappe e strizzandomi i capezzoli.
    Che bel culetto e che bel corpo disse sei tutto da godere. 
    Inizió a baciarmi le spalle e il collo, intanto seguitava a strusciare il cazzo che stava tornando a ingrossarsi. 
    Scese a baciarmi lungo la schiena e arrivó al mio buchino che cominció a stuzzicare con la lingua. 
    Ti piace?, chiese fermandosi un attimo. 
    Si riposi, si mi piace mhhh
    Seguitó il suo lavorio provocandomi sempre maggiore eccitazione.
    Appoggiati al tavolo disse. 
    Mi ritrovai con il torace e l'addome sul piano del tavolo piegato a 90 gradi. 
    Adesso ti inculo e così dicendo piantó la cappella al mio buco del culo. 
    Inizió a forzare per entrare e quando il buco fu pienamente aperto con un colpo secco mi piantó il cazzo nel culo facendomi urlare di dolore. 
    Incurante delle mie grida si mise a incularmi con foga mugolando di piacere, sentivo ancora dolore ma frammisto ad una sensazione di leggera goduria che lentamente prese il sopravvento. 
    Il dolore scomparve, il cazzo di mio padre mi scorreva nel culo ...
    ... facendomi sentire un piacere sempre più intenso e portandomi all'esasperazione del godimento. 
    Oramai non capivo più nulla, l'unica cosa avvertivo era il cazzo di mio padre che continuava a frugarmi nel culo forsennatamente strappandomi dei gemiti di piacere.
    Ad un tratto sempre tenendo il cazzo piantato nel culo mi giró sul tavolo in modo che ci guardassimo, sollevó le mie gambe e le fece appoggiare sulle sue spalle. 
    Riprese ancora a incularmi facendo affondare il cazzo con più forza di prima, guardavo le espressioni del volto di mio padre erano smorfie di piacere. 
    Pompava sempre più velocemente facendo aumentare in me il desiderio di quella favolosa inculata che stavo ricevendo. 
    Dopo un'ora e forse più spalancó la bocca emettendo un urlo di piacere e venne riempiendomi di sborra, a mia volta facendomi una sega, sborrai insieme a lui. 
    Tiró via il cazzo, lo vidi sporco di sborra mista, al sangue che mi aveva fatto uscire spaccandomi il culo e fu solo quella vista che mi impedì di prenderlo in bocca per ripulirlo.
    Andammo in bagno a lavarci, dopodichè andammo a letto. 
    Mi svegliai la mattina con il mano il cazzo di mio padre. 
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