1. Come il gatto con il topo.


    Data: 30/08/2023, Categorie: Lesbo Autore: Adelina69, Fonte: EroticiRacconti

    ... manifestano dietro ad una fila di colline che stanno prendendo il posto alla pianura arida, la strada segue docile il profilo del fondovalle, un insegna bluastra indica che sono giunte alla loro meta.
    
    Sono rimaste in silenzio, scendono dall’auto, e si incamminano all’ingresso.
    
    Un portiere di notte mezzo addormentato sta seguendo un programma notturno in un piccolo televisore, quando le vede alza gli occhi e le osserva apatico.
    
    “Salve , sono Adele Martini, ho una prenotazione per una matrimoniale”
    
    “Certo , vedo che aveva detto di essere da sola”.
    
    “Si la mia amica si è aggiunta all’ultimo momento è un problema”?
    
    “Certo che no, avrei bisogno anche dei suoi dati”.
    
    “Si mi chiamo Mia De Gregorio, nata ad Aosta”
    
    “Va bene questa è la chiave, stanza 107, buona notte.”
    
    La stanza è bella spaziosa e il letto sembra davvero confortevole, per essere un motel lungo l’autostrada.
    
    Si chiedono cosa stiano combinando, mentre posano le due piccole borse con i pochi indumenti di ricambio che si sono portate, ma ormai sanno quello che sarà il loro destino.
    
    Senza scarpe sono quasi alte uguali, qualcosa le attira una verso l’altra, si ritrovano , di fronte, si osservano a lungo negli occhi, i nasi sono sempre più vicini, fino a sfiorarsi, le mani che risalgono lungo i fianchi, le bocche all’improvviso ...
    ... si incollano, le lingue avide iniziano a frugare.
    
    E mentre si esplorano e si esaltano di sapori, i vestiti iniziano a cadere, fino a che il fremito della pelle nuda, le cattura, l’odore di femmina in calore riempie la stanza, entrambe sono bagnate, cadono sul grande letto, restano aggrovigliate, incollate, le vagine premute sulle cosce morbide, entrambe godono sussultando, senza che le bocche si siano mai staccate.
    
    La donna viene risvegliata da un calore piacevole, che le avvolge la vagina.
    
    L’interprete, ha detto di chiamarsi Mia al portiere, è nuda sdraiata di fianco a lei, il voluminoso cesto di capelli ricci le copre parte del volto, si è addormentata con una sua mano appoggiata in mezzo alle cosce, aperte in modo voluttuoso.
    
    Il leggero movimento del risveglio, sembra mettere in moto una nuova vita, quella mano inizia a muoversi, il calore si propaga, la voglia di godere di nuovo si fa impetuosa.
    
    Entrambe vogliono sentire l’altrui sapore, le due bocche si incollano alle due fessure appiccicose, le mani che corrono impazzite, devono in fretta riconoscere le pieghe e gli anfratti del piacere.
    
    E’ di nuovo buio, quando stremate e svuotate di ogni residuo di voglia,Adele decide finalmente di chiedere alla donna della sua vita, di mollare tutto, qualunque cosa sia, e di restare per sempre insieme. 
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