1. Le docce del campeggio


    Data: 29/08/2023, Categorie: Incesti Autore: Annie, Fonte: EroticiRacconti

    ... mano sinistra tra le sue natiche e gli penetrai l'ano con il dito medio umido di saliva, spingendo piano piano fino in fondo.
    
    -"AAH! Ma-"
    
    -"Ssshhh! Non fare rumore e goditela!"
    
    Gli ripresi quella bellissima cappella in bocca e iniziai a spompinarlo mentre lo inculavo ritmicamente. Iniziai a roteare il dito cercando la prostata e continuai l'inculata. Era al limite.
    
    -"Mamma, vengo!"
    
    Staccai la bocca da lui e continuai a masturbarlo fino all'orgasmo: mi venne in faccia e sul seno, poi crollò esausto.
    
    "Che diavolo ho appena fatto?!", pensai per un secondo, ma poi l'eccitazione prese di nuovo il sopravvento. Volevo godere anche io.
    
    -"Adesso tocca a me, Uomo!"
    
    Lui mi sorrise e si mise accanto a me in ginocchio. Mi alzai, e appoggiai la vulva sul suo viso. Senza farsi pregare, iniziò a divorarmi il sesso: sentivo la sua lingua passare dal clitoride all'interno della vagina e viceversa, a cui alternava due dita. Ero in paradiso. Ora desideravo il suo cazzo dentro di me, desideravo che mi prendesse e mi inculasse fino a riempirmi con il suo seme, ma la parte sana che era rimasta in me decise di non rischiare una gravidanza con il mio stesso figlio: per oggi poteva bastare il sesso orale.
    
    Nel frattempo lui infilava la sua lingua nel mio culo, mentre mi penetrava la vagina con tre dita.
    
    A causa di tutta l'eccitazione accumulata prima, non durai molto. Iniziai a muovere i fianchi e mentre strofinavo il ...
    ... clitoride sulle sue labbra venni intensamente.
    
    Mi inginocchiai al suo fianco con il fiatone e gli diedi un bacetto sulle labbra.
    
    -"Sarà tardissimo, dobbiamo muoverci. A tuo padre diremo che c'era molta fila sperando che non si incazzi come al solito e che non sospetti nulla."
    
    Ci lavammo di corsa e corremmo fuori. Incrociammo un uomo che stava uscendo da una doccia, ma lo ignorammo. In fondo, il mio volto era coperto e per quello che ne sapeva lui potremmo essere stati dei semplici fidanzati.
    
    Quando tornammo alla tenda, naturalmente mio marito impazzì.
    
    -"Ma dove siete stati?! Siete partiti un'ora fa!"
    
    -"C'era molta fila, a quest'ora vanno tutti."
    
    -"Non mi interessa! Dovevate pensarci prima e tornare dalla spiaggia presto!"
    
    Lasciai la discussione morire lì. A cena notai però che mio figlio era taciturno, imbarazzato e non incrociava lo sguardo con me. Pensai di aver combinato un disastro e di aver rovinato il nostro rapporto in qualche modo, ma non potevo cercare di risolvere parlandoci con il padre nelle vicinanze.
    
    Il giorno seguente praticamente non parlammo. Mio figlio passò il tempo in spiaggia tra libri e musica, senza neanche farsi una nuotata. Decisi che dovevo intervenire al più presto, prima che mio marito iniziasse a sospettare qualcosa. Quel giorno tornammo dalla spiaggia molto prima ed il tempo per lavarsi uno alla volta c'era, ma non mi interessava.
    
    -"Allora Uomo, andiamo a farci una doccia?" 
«123»