1. Shannon


    Data: 29/08/2023, Categorie: Sentimentali Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti

    Shannon
    
    I
    
    La spiaggia è protetta da un’alta scogliera. C’è una spiaggia di rena bianca con forma di mezzaluna e un unico scoglio quasi sferico, semi sommerso dal mare, quasi all’ombra della scogliera di destra.
    
    Una scala scavata nella roccia, risale quasi ripida, fino alla sommità della scogliera. Almeno cinquanta metri e senza che si corra il rischio che, qualche curioso, si sporga per spiare i bagnanti di sotto.
    
    Cala mezzaluna è un campo per nudisti. Qui nessuno guarda se sei vecchio o giovane, magro o grasso, dotato oppure no, con le tette grandi o completamente piatta. Qui si sta in intimità raccolta, si prende il sole, si fa il bagno. Sulla sinistra c’è l’area docce e i bagni. In alto, oltre la cima della scogliera, ci sono le cabine dove lasciare i propri vestiti, sotto chiave, custodita da un paio di robusti guardiani della sicurezza.
    
    Sono stato tra i primi ad arrivare. Insieme a me una signora sui sessanta, dal corpo tonico e la pelle più liscia che abbia mai visto. Solo qualche capello grigio tra i capelli e un po’ di rughe attorno agli occhi tradiscono la sua età. Il resto è tutto pieno, al punto giusto, senza nessun cedimento. Io ero dietro di lei, dieci gradini più in su, con l’asciugamano sulla spalla e la borsa frigo sulla sinistra. E, vedendo quel culo leggermente abbronzato, così solido.. Lui si è svegliato. Dovevo trovare il modo per passarle dietro e darle le spalle. Non so perché ma mi sarei sentito in imbarazzo se avesse visto la mia ...
    ... erezione. Avrebbe fatto due più due, data la mia posizione.
    
    Eccola che gira sulla sinistra e si ferma a cinque metri dalla battigia. Io vado sulla destra e punto verso lo scoglio. Via, asciugamano grande a terra. Asciugamano piccolo piegato a terra. Ombrellone aperto, posizionato a fare ombra. Ho tutta la mattina a rosolarmi sulla spiaggia. Poi cuscino, cruciverba, libro, olio solare
    
    Tre metri alla mia destra si viene a sdraiare una ragazzetta con occhiali che sembrano dei pannelli solari. Ha capelli ricci e ribelli, qualche spruzzata di efelidi in faccia e un corpicino pienotto, un po’ sbordante. Si gira verso di me, sorride e mi saluta “Salve”
    
    “Salve”
    
    “Prima volta qui?”
    
    “Sì”
    
    “Anche per me” annuisce con la testa “Mi sento un po’ euforica”
    
    “Le prime esperienze sono sempre un po’ emozionanti”
    
    “Ma non per lei”
    
    “Al contrario. Sono molto emozionato”
    
    Non faccio a meno di notare lo sguardo malizioso che lancia verso di me. Crede che non la noti ma, il suo sguardo scivola verso il basso, celato dalla mia gamba sinistra ripiegata verso l’alto. Una cacciatrice di uccelli. Non abbocco all’amo, sono qui per una ragione: combattere la mia abituale libido, quella che mi ha fatto finire nei guai più di una volta negli anni precedenti. Con un sacco di potenziali tentazioni nei paraggi, dare modo alla mia libido di controllarsi. Con la ragazza lentiggini sono ci sto riuscendo. Ma la signora di prima, mi fa andare il sangue alla testa. E non solo lì. “Mi faccio una ...
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