1. Il percorso di marina, mamma e troia pt 5


    Data: 28/08/2023, Categorie: Etero Autore: mau355, Fonte: Annunci69

    ... generi.
    
    La vedo arrivare dalla finestra, la giornata non è delle migliori, ma lei è bella come il sole.
    
    A vederla in giro nessuno avrebbe mai potuto immaginare la troiaggine che aveva dentro di sé. La golosità di godere in tutte le maniere possibili e anche inimmaginabili. Ma Marina era cosi', candida e mamma premurosa, ma nell'intimo una vera cagna!
    
    Il suo abbigliamento oggi era differente dal solito, pantacollant neri attillatissimi, camicetta bianca e maglioncino, con una scarpa ben attrezzata di tacco.
    
    La abbraccio da dietro, le voglio far sentire che la desidero, il cazzo è già ben in tiro e lei lo sente appoggiato dietro, le scosto i capelli e le bacio il collo, le orecchie, le mani frugano sotto il maglioncino alla ricerca dei suoi capezzoli. Sembrano ciliegie, sono duri, è come sempre, al primo sfioramento.....pronta! Si tolse le scarpe, e le sfilai i pantacollant lasciando il maglioncino e la camicia, la feci stendere sul letto e iniziai a baciarle la figa, Dio quanto mi piaceva e quanto le piaceva.
    
    Come al solito in pochi secondi le sue labbra si erano gonfiate, ed il clitoride era già ben in erezione, la sua caverna si stava dischiudendo, ma oggi non sarebbe stato il suo turno, lei voleva farsi fare il culo, ed io ero felice di poterla accontentare.
    
    Presi dal cassetto un plug anale, corto, formato da 3 palline, da piccola a piu' grande, lo appoggiai sulla sua figa per farlo bagnare, e poi lo feci scivolare verso il suo buco del culo. Le sue gambe ...
    ... erano appoggiate sulle mie spalle, avevo davanti ogni suo pertugio. Solo averlo appoggiato sul buchino già le provocava piacere, si percepiva. Era il momento di infilarlo, non fu difficile, la prima pallina entrò senza esitazioni, anzi...lo usai come un vibratore, entrava ed usciva senza problemi, lo volevo allenare...ora il secondo step, la pallina un po' piu' grossa, ma anche quella entrò senza problemi, Marina si stava dimenando, cazzo come le piaceva, ma il bello doveva ancora venire. Lei sicuramente si sarebbe aspettata di essere penetrata dalla pallina più grossa, io invece il culo glielo volevo rompere con il mio cazzo, volevo avesse un ricordo eterno di quel giorno.
    
    La lascia per qualche attimo con il plug inserito nel suo culetto, e presi dal cassetto il vibratore gonfiabile. Marina con la coda dell'occhio guardava i miei movimenti, e alla vista dell'oggetto iniziò a fremere come una libellula. La sua patata era aperta, era incredibile come riuscisse a spalancare le fauci in quella maniera, aveva una dilatazione spettacolare, in un attimo appena appoggiato il dildo e spinto dentro iniziarono i suoi rantoli, era arrivato finalmente il momento di incularla come lei voleva.
    
    Sfilai il dildo da dietro, il suo buco del culo si contraeva, mentre lei si fotteva velocemente con il vibratore nella figa grondante.
    
    Una cosa avevo capito, dovevo sbrigarmi, la troia non avrebbe resistito molto, spinsi il mio cazzo, duro come un palo. Marina emise un ureltto, un misto fra ...