1. Pudicizia in Piscina


    Data: 28/08/2023, Categorie: Etero Autore: Il Demiurgo, Fonte: EroticiRacconti

    Era una piacevole giornata di inizio primavera e come ogni lunedì pomeriggio mi trovavo nella piscina della mia città, entrando nello spogliatoio avevo notato che diversamente dal solito era pieno di ragazzi accompagnati da un qualche parente, la cosa non mi stupì molto, sapevo che a volte le lezioni cambiavano orario e che gli spogliatoi si popolavano di bambini urlanti. Il vero problema era che ciò mi costringeva ad attese immense per una cabina privata dove spogliarmi, soprattutto in quelle occasioni di calca non mi andava di farlo in mezzo a tutti, ma quel giorno ero proprio di fretta e non volevo assolutamente perdere tempo, misi quindi da parte la mia pudicizia e mi diressi verso la zona comune. Lì trovai un piccolo spazio tra un padre dall’aspetto spazientito e il muro, mi diedi una rapida occhiata intorno slacciandomi la giacca e vidi un ragazzo che conoscevo e che quindi salutai, ci scambiammo un paio di parole quasi urlando per sovrastare il rumore che ci circondava.
    
    Quando il ragazzo prese la propria roba e se ne andò mi accorsi che dietro di lui c’era una donna che stava cambiando il proprio figlio, era rivolta verso di me e ne vedevo solo la parte superiore del corpo: era sicuramente sulla quarantina, bassa di statura, capelli biondi riccioluti con un buffissimo nasino all’insu ma ciò che catturò subito la mia attenzione furono l’abbondante seno e le labbra rifatte. Sembrava proprio essere una di quelle tante donne benestanti con nulla o poco da fare nella ...
    ... vita: molto curata e decisamente troppo abbronzata per quella stagione vestiva con abiti di jeans molto poco adatti al suo ruolo di madre e nonostante non si fosse accorta che qualcuno la stava guardando, si atteggiava con movimenti molto provocatori quasi come se, ormai, un certo modo di fare le fosse entrato nel dna. Proprio nell’attimo in cui il mio amico si era spostato io, mi ero tolto i pantaloni e senza coprirmi, non avendo visto nessuna donna fino a quel momento, mi stavo calando le mutande. Alla vista della figura estranea però mi bloccai proprio a metà movimento e lo sguardo della donna partendo dal pavimento e muovendosi verso l’alto, passo sul mio cazzo, si fermo e prosegui fino a incrociare il mio. A quel punto io mi ripresi e colto da un profondo imbarazzo bofonchiai delle scuse, che di certo non vennero sentite, cercai maldestramente di coprirmi avvolgendomi con un asciugamano che però non appuntai bene e mentre arraffavo il costume si sciolse candendo e lasciandomi di nuovo nudo. Finalmente inforcai il costume e lo annodai. La donna aveva assistito divertita a tutta la scena e ora mi stava sorridendo, questa volta però fu lei a distogliere lo sguardo, girandosi e riprendendo a vestire il bambino, il che mi permise di vederne il culo svettante e particolarmente abbondante.
    
    Finito di cambiarmi mi diressi verso l’uscita dello spogliatoio in direzione della donna e una volta arrivatole vicino le dissi: “Mi scusi per prima, davvero, non volevo” al che lei girandosi ...
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