1. Che ricordo la mia gioventù....grazie zia Delia!


    Data: 27/08/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: Checco752., Fonte: EroticiRacconti

    Avevo quattordici anni, tanta timidezza ed insicurezza e nessuno in casa non notava come ero sempre taciturno, solitario. Al mattino a scuola i miei occhi erano sempre incollati a Nadia, la strafigona bionda dal viso da sogno, il seno irrompente che straripava dalla camicetta, cosce da favola, un culo da sballo...insomma...una superfiga!! La sognavo, la desideravo ma mai ero stato capace di avvicinarla e farle un complimento. Vedevo i compagni provarci ad avvicinarla, parlarle e lei rispondeva ed accennava ad un sorriso come se le cose dette le fossero piaciute ma io...niente; non ero capace di dirle cosa e quanto provavo per lei! Un giorno a casa mia si venne a fermarsi mia zia Delia che veniva dalla sua città qui da noi per visite mediche specializzate ed io ne ero sempre stato suo ammiratore, incantato dalle sue forme esplosive paragonandola alla attrice Sabrina Ferilli. Lei sin dal primo momento che ci ritrovammo a parlare da quando ero piccolo e lei era da sempre stata la mia confidente delle mie passioni di ragazzino: le moto, le donne e le crostate che faceva sempre lei magnificamente ed io ci malignavo sopra dicendole che la crostata sua era "bbona!" e me la pappavo godendoci sopra. Però quella volta che venne da noi per controlli medici a Roma mi chiamò in disparte dicendomi se avevo da chiederle qualunque cosa, come quando ero bambino che confessavo tutto e solo a lei ed allora mi aprii come un libro aperto e lì ne uscì fuori Nadia, il grande desiderio di ...
    ... baciarla, accarezzarla ma come e quando glielo potevo dire, confessare(?). Zia Delia mi sorrise e, dato che avrebbe diviso la mia stanza con me, causa poco spazio in casa mia, ne avremmo parlato dopo cena e così cadde il discorso ma io ero puntualmente presente in camera ad attendere lei e dopo il caffè la zia venne subito da me e ci chiudemmo in camera, seduti sul suo letto e lì iniziò un accurato interrogatorio su Nadia e le sue abitudini. Dopo il mio riferire tutto, disse subito che ogni mattino dovevo donarle un fiore a Nadia, naturalmente, e dicendole poi che lei però era il fiore più bello e poi raggiungere il mio banco in classe e dedicandole sempre sorrisi ma in silenzio. La cosa ebbe effetto immediato dopo solo due giorni infatti nadia venne a trasferirsi al mio banco, chiedendomi il perchè dei fiori splendidi e lì trovai subito le parole giuste dicendole che lei mi piaceva da matti ed io sarei andato in Manicomio se lei rifiutava un mio bacio sulla guancia. Subito dopo mi baciò dedicandomi un sorriso ed allora le chiesi se potevo restituirlo e scambiarlo con il suo appena ricevuto. Si mise a ridere , se lo fece dare ma poi mi prese la mano dicendomi che solo ora aveva capito che sono un romantico timidone e quando uscimmo dalla scuola ci prendemmo per mano e ai giardinetti vicino la scuola ci baciammo ma in bocca, io la tenei stretta a me baciandola dietro le orecchie, sul coolo e le dicevo di continuo che lei mi piaceva da impazzire, poi però passò il suo autobus alla ...
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