1. Memorie di Joseph – Capitolo 1 – La potenza della fantasia


    Data: 27/08/2023, Categorie: Etero Autore: Aquilla nella notte, Fonte: EroticiRacconti

    Tra noi due tutto è iniziato un giorno di Marzo inoltrato; avevamo appena finito di passare una bella serata in compagnia, che avevamo organizzato da un bel po' di tempo. Ci eravamo divertiti veramente tanto, come ormai succedeva quasi sempre, e questo mi faceva render conto sempre di più che avevo trovato finalmente un bel gruppo di amici.
    
    Questo mi faceva sentire bene, era passato ormai diverso tempo dalla tremenda fine della storia con la mia ex Elisa e tutto il casino successo con la sua amica e trovare una compagnia di persone così tranquilla e divertente mi aveva riaperto un mondo.
    
    Erano ormai diversi mesi che uscivo con loro, sentivo sempre più feeling con tutti quanti e questo mi faceva venir voglia di uscirci sempre. L'unico piccolo problema era la mia ragazza. Per lei non era stato lo stesso, non ero riuscito a farla integrare come era successo a me, trovava sempre una scusa per evitare di uscirci e quindi mi ritrovavo spesso senza di lei con loro. Questo non mi impediva certo di divertirmi, ma logicamente non vivevo bene questo distacco tra gli amici e lei.
    
    Oltretutto stavo stringendo sempre più amicizia con Luisa, la ragazza di uno dei tre fidanzati della cerchia più ristretta di amicizie e questo alimentava in me pensieri sempre più persistenti. Ovviamente era un’amicizia normale, come può esistere tra coppie di amici, ma, devo dire la verità, Luisa era veramente una ragazza, per così dire, “speciale”.
    
    Mi piacque fin dal primo momento che la vidi, ...
    ... aveva tutte le caratteristiche che in una ragazza mi fanno impazzire, era di una simpatia particolare, intelligente, maliziosa quel tanto che basta, ed inoltre fisicamente mi piaceva tanto: era castana, un viso bellissimo con un taglio di occhi veramente particolare, capelli lunghi castani, delle gambe belle e sinuose, il seno forse un po’ piccolo ma ritto e ben fatto, e soprattutto un sedere veramente incantevole, tondo, relativamente pieno ma quasi disegnato con delle curve perfette che mi facevano impazzire.
    
    Tante volte, quando eravamo tutti al mare, dietro ai miei occhiali da sole, l'avevo osservata e guardata a lungo, il suo sedere disteso a prendere il sole, con il costumino che gli entrava nelle natiche bagnate, oppure appena uscita dal mare con i capezzoli sotto il reggiseno che puntavano dritti e disegnavano la loro forma sotto il tessuto; erano immagini che non mi lasciavano indifferente. A volte mi riscoprivo un po' maniaco a sbirciarla dietro gli occhiali da sole; la guardavo là distesa sonnecchiare, coperta soltanto dal costume e non nego di aver pensato spesso a lei. Quando poi era capitato addirittura di vederla con uno di quei nuovi costumi che ormai risultano quasi trasparenti e tremendamente attillati, mi ritrovavo a cercare ogni minimo particolare che intravedevo nel suo corpo bagnato e coperto da quel piccolo tessuto trasparente. Allora mi ritrovavo con il cuore a mille, quando vedevo configurarsi sotto a quel suo slip bianco, bagnato dall'acqua del mare, ...
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