La prima volta che ho fatto l'amore - Racconti Erotici

La prima volta che ho fatto l'amore

Giornata lunga, pesante.

Doccia.

Calda. Bollente.

Anche se è estate e fa caldo l'acqua calda mi rigenera. Ho alternato caldo al freddo come se fossi in un centro benessere ma ho terminato con il caldo che mi scioglie i muscoli e mi dà pace assoluta.

Ci voleva proprio.

Esco dal bagno fumante, con la pelle arrossata dal calore dell'acqua.

Nudo mi lascio cadere sul divano.

Accendo la TV mentre dal frigo ho preso qualcosa da mangiare.

Sono in pace con il mondo intero.

Squillo al telefono, messaggio.

Ignoro, non ho voglia.

Altro messaggio ad altro ancora.

Sei tu che mi chiedi come va, cosa sto facendo.

Rispondo ed il piacere di sentirti mi toglie dal torpore.

Certo che puoi passare per un saluto veloce, non disturbi affatto.

Sono le 21,30. Strano. Cosa sarà successo?

Mi vesto.

Come? Cosa in dosso per fare bella figura? Decido per un pantaloncino e maglietta attillata, devi vedere che i mesi di palestra hanno dato un po' di risultati.

Apro il portone del palazzo e sulla soglia di casa attendo l'ascensore che ti porti al mio piano, sento il rumore ed ecco, ci siamo.

Sei lì sulla porta di casa appena illuminata dalla luce delle scale, che mi guardi.

Sento il profumo del tuo deodorante.

Mi fissi.

Entriamo e ti offro da bere.

Sì, anche tu non hai ancora cenato, improvviso qualcosa al volo.

E' la prima volta che vieni a casa mia, non oso chiedere il motivo della tua improvvisata sono rapito a guadarti.

Hai ...

... sempre attratto il mio sguardo, davvero fino dal primo momento che sei entrato nel mio ufficio.

Hai cinque anni più di me, curato ma non “impagliato” capelli nerissimi così come la barba corta e sempre perfetta che ti copre tutto il viso da quanto è folta e scende nel colletto della camicia chiusa dalla cravatta.

Quando in estate rimbocchi le maniche e le tue braccia pienissime di peli si mostrano forti e muscolose qualche ochetta delle colleghe ha storto il naso perché, secondo lei, gli uomini troppo pelosi sembrano delle scimmie, che schifo...demente...sempre pensato che non capisse niente...

Il mio interesse per te è aumentato.

Faccio jogging per tenermi in peso-forma e ti ho invitato.

Sì è vero, sei peloso come una scimmia: quando a fine corsa facciamo stretching e ti togli la maglietta sudata sembra che tu ne abbia un'altra sotto e la prima volta che ho potuto vederti, finalmente, a torso nudo, sono impazzito per te.

Siamo amici?

Non saprei a dire il vero.... qualche pizza alla sera, parecchie chiacchiere ma senza sbilanciarci troppo nelle confidenze. Io temevo di allontanarti e mi accontentavo anche solo di riempire i miei occhi con la tua immagine.

Quindi adesso siamo qui, se non farai tu la prima mossa la faccio io, io non resisto più.

Ti passo il bicchiere di vino che farà da aperitivo e svuoto il mio in due sorsi.

Ho gli occhi nei tuoi.

O va bene o si rompe tutto.

Mi avvicino ed appoggio la punta del mio naso alla tua, inspiro e ti ...