1. Firenze


    Data: 25/08/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: aramis2, Fonte: Annunci69

    ... nelle sue mani e, prima che potessi cambiare idea, usando un po’ più di sapone mi fece scivolare delicatamente la mano lungo lo stomaco, sotto le mie palle strette che accarezzò per alcuni secondi prima di chiudere le dita intorno alla base del mio albero formicolante e lentamente facendo scorrere il pugno in su. La sua altra mano ora era ferma, con la punta delle dita nella mia fessura alla base della spina dorsale ed il palmo che stringeva delicatamente la mia natica destra.
    
    Il mio uccello stava rapidamente diventando duro e ne ero imbarazzato, ma lui disse che era bello vedere il pene di un giovane nel fiore degli anni alzare la testa pronto per il piacere.
    
    Si mise dell’altro sapone sulla mano e poi si avvicinò alla punta del mio cazzo staccando delicatamente il prepuzio e insaponandomi il glande, per poi scendere più fermamente, giù per l’asta fino alla base. Lo ripeté un paio di volte mentre io formicolavo ed arrossivo. Spugnò un po’ di acqua calda sui miei genitali per lavare via il sapone, quindi mise la mano intorno alla mia verga ora molto rigida e fece scivolare indietro il prepuzio, il mio glande brillava di un viola intenso e pulsava. Fece gocciolare dell’acqua calda sulla cappella e tastò dolcemente il bordo con l’indice e il pollice.
    
    “Penso che sia carino e pulito adesso, vero?”
    
    “Sì, grazie.”
    
    Dissi cercando di non reagire. Ma non potei impedire al mio cazzo di contrarsi un po’.
    
    Sorrise e strizzandolo delicatamente gli fece un paio di lunghe ...
    ... seghe lente.
    
    “Sembra che ti piaccia la mia mano che strofina il tuo pene. Vuoi che continui, vero?”
    
    Annuii, sapendo che con le sue parole sexy e le sue mani calde e umide intorno ai miei genitali, ora ero totalmente in suo potere e non potevo impedirgli di fare quello che voleva farmi.
    
    Continuò ad accarezzarmi delicatamente e naturalmente in pochi secondi mi divenne rapidamente duro come una roccia e palpitante. Poi, dopo qualche altra lenta carezza, mi prese la mano e se la mise sul rigonfiamento.
    
    “Sei così adorabile. Toccarti mi ha fatto sentire molto sexy, quindi anche il mio uccello sta iniziando a diventare duro e scomodo rinchiuso nei miei pantaloni. Vorresti slacciarli e farlo uscire?”
    
    Lasciò andare il mio cazzo tremante e rimase lì mentre iniziavo a slacciare i suoi bottoni.
    
    Potevo sentire il calore e la durezza del suo cazzo che si sforzava di uscire.
    
    Mi disse di slacciargli la cintura e di abbassare i pantaloni. Non appena ebbi slacciati la cintura e gli ultimi bottoni, i pantaloni caddero a terra e rimasi senza fiato nel vedere il suo pene nudo spuntare perché non aveva mutande. Mi sembrava enorme, anche se presto scoprii che era relativamente sottile rispetto ad altri. Era lungo, però, con le grandi palle pelose che pendevano come frutti maturi.
    
    “Ti piace?”
    
    “Sì, non ne ho mai visto uno di queste dimensioni.”
    
    “Ti va di toccarlo?”
    
    E quando dissi che l’avrei fatto, mi chiese di strofinarlo un po’, come aveva fatto lui con me.
    
    Lo ...
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