1. In campagna... 5. nuovi arrivi


    Data: 17/10/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Calaf, Fonte: Annunci69

    ... ma mai con la passione, la dedizione che le pare ci stia mettendo sua madre.
    
    Esce dalla stalla e va verso la casa, si chiude in bagno e pensa, quasi piange. Non sa che fare. Razionalizza e decide di tacere col padre questo fatto, presto Pia tornerà a casa e la fattoria sarà solo un ricordo.
    
    A pranzo mangia a testa bassa, non riesce a guardare gli altri. Accusa un leggero mal di testa per giustificarsi e poi vola in camera a terminare le valige.
    
    Quando scende, pronta per la partenza, lo zio invita lei e Fausto a tornare per la vendemmia che sarà tra breve. Solitamente si chiamano braccianti giornalieri, studenti, giovani, tutta gente anche senza esperienza, il lavoro non è poi difficile, desiderosa di guadagnare qualcosa. Perché non farlo anche lei? E lui sarebbe contento di rivederla.
    
    Pia ne approfitta per dirle che resta ancora, che magari tornerà con lei dopo la vendemmia. Che la aspetta.
    
    Silvia e Fausto partono tra i saluti allegri di tutti.
    
    Due settimane volano in fretta. Silvia ha raccontato al padre quel che ha potuto, omettendo l’ultima parte su Pia e Alfredo. Istintivamente ha preso le parti della madre confermando che ci sono problemi da risolvere e che comunque dopo la vendemmia Pia tornerà.
    
    Il padre fa buon viso a cattivo gioco, esorta anzi la figlia a andare per la vendemmia e riportare a casa la madre.
    
    Silvia ha deciso. Lo farà, anche se Fausto non potrà accompagnarla per problemi in facoltà.
    
    Saranno pochi giorni in fondo. Così un ...
    ... mattino, alla guida della sua vecchia panda, torna alla fattoria accolta festosamente.
    
    Il lavoro è duro ma anche divertente. Sono tanti quelli che lavorano insieme, ragazzi e ragazze, tutti giovani. Si spargono per le vigne e c’è sempre il tempo per una battuta, magari piccante, su una delle ragazze che poi risponde a tono. C’è un’atmosfera di festa sotto il sole ancora caldo. Poi il pranzo comune, su una tavolata improvvisata sull’aia, tutti insieme tra risa e scherzi prima di tornare tra le vigne.
    
    A Silvia piace, si trova bene all’aria aperta, in compagnia, non le importa di sudare. La sera è stanca ma serena.
    
    A cena chiacchiera allegramente con lo zio, con la madre, con Maria e i suoi figli. Forse è un po’ imbarazzata guardandoli, pensando alla scena di due settimane prima, ma ora che è lontana nel tempo non la turba più di tanto, anche se vorrebbe non averla mai vista.
    
    L’atmosfera le pare libera e libertina, quasi una zona franca dove tutto è permesso, e così nemmeno si scompone quando tornando in camera per la doccia, in accappatoio, questo le si apre davanti allo zio che sta salendo le scale. Si scambiano le classiche scuse banali e proseguono per la propria strada. Sa di avergli mostrato ciò che non doveva, sicuramente il pube nudo, forse un seno, ma non vi dà più il peso che avrebbe dato prima.
    
    E’ calda quella notte, Silvia è alla finestra, seduta sul davanzale alla ricerca di un po’ d’aria, a guardare un cielo stellato come non si può più vedere dalla ...