1. Tres jolie


    Data: 24/08/2023, Categorie: Lesbo Autore: Ukiyo, Fonte: EroticiRacconti

    ... amare da un esemplare del suo stesso sesso era rimasta.
    
    E la curiosità persistette anche quando un giorno a Menton, dopo pranzo, era rimasta sola in casa, e Marella l’aveva raggiunta nel gazebo in fondo al giardino. Da lì si poteva avvertire il profumo del mare salire dalla spiaggia e godere della frescura all’ ombra.
    
    Parlarono molto. Marella, cavallo selvaggio, viveva a New York, dove stava terminando gli studi in pubblicità. Celine non era mai stata nella Grande Mela, così ascoltava quei racconti sulla vita frenetica della metropoli, gli eccessi, le ambizioni, con rapimento. Era così assorta che quasi non si accorse quando la ragazza iniziò ad accarezzarle la testa; avvertì un brivido di piacere propagarsi dalla sommità del capo lungo la schiena. Le permise anche di sfiorarle le labbra con un bacio.
    
    Marella disse che la desiderava. Che lo aveva fatto fin da quando l’aveva vista al molo, con quel vestito di sangallo bianco che la faceva sembrare ancora una ragazzina.
    
    Celine era divisa. Aveva l’occasione di poter sperimentare le fantasie che l’avevano fatta godere. Ma dall’ altra cercava di razionalizzare, si chiedeva se veramente aveva l’inclinazione anche per le donne. Quando la giovane donna la trasse a sé per un altro bacio, lungo e appassionato, decise che l’avrebbe saputo solo tramite l’esperienza.
    
    Marella si prodigò a procurarle piacere come se la stesse iniziando a un culto. Cominciò con baci di fuoco, per poi dedicarsi ai seni con le dita lunghe e ...
    ... la lingua serpentina. Lambiva i capezzoli, li mordicchiava e succhiava alternativamente. Celine non aveva mai trovato qualcuno che stimolasse così intensamente il suo corpo semplicemente attraverso quei due boccioli. Con quell’ eccitazione aprì inconsciamente le gambe, reclamando ancora più piacere. La bruna intuì il messaggio, così tornò a baciarla, mentre imitava l’atto di possederla con il bacino, i loro seni che si toccavano. Celine era stordita, narcotizzata dal godimento che le veniva offerto. Non riusciva a smettere di ansimare, e lo fece ancora più forte quando Marella schiuse i petali del suo fiore e lo accarezzò, cospargendolo del suo proprio nettare. Le dita entravano e uscivano a ritmo serrato, e allo stesso tempo la lingua guizzava sui petali esterni. La mora la guardava e la incitava a prendere il piacere che le spettava. La ragazza venne, quasi stupita di ciò che stava accadendo al proprio corpo. Quindi fu il suo turno nel dare piacere, in cui venne pazientemente istruita da quella studentessa superiore della scuola di Saffo.
    
    Non raccontò di quel pomeriggio a nessuno. Era il loro segreto. Marella sarebbe rimasta nei suoi sogni per anni. Celine ogni tanto chiedeva di lei ad amici comuni. La sua iniziatrice era sposata da due anni con Yukiko, la storica compagna. Vivevano a San Francisco, ed erano una delle coppie più eleganti del settore creativo della Baia. Celine non aveva avuto il coraggio di seguirla. Rispetto a quella per gli uomini, l’attrazione per le ...