1. Non avrei dovuto


    Data: 23/08/2023, Categorie: Tradimenti Autore: VittorioV, Fonte: EroticiRacconti

    Mi chiamo Eleonora, ho trentuno anni, sono sposata da cinque anni con
    
    Enrico, che di anni ne ha trentaquattro. Non abbiamo figli, non ancora. Io
    
    lavoro part time in una libreria, e ogni tanto offro ripetizioni di inglese e
    
    spagnolo in forma privata. Conosco molto bene l'inglese e lo spagnolo perché
    
    dai diciotto ai venticinque anni ho girato parecchio per il mondo e soprattutto
    
    l'Europa. Mi sono molto divertita, oltre a imparare, ma chissà, di quegli anni
    
    burrascosi ve ne racconterò un'altra volta. Enrico, mio marito, è invece un
    
    impiegato di buon livello nel settore assicurativo.La storia, la prima che vi
    
    voglio raccontare, è quella che da qualche settimana sta sconvolgendo la mia
    
    vita. Non sono una santa, anzi, nella mia vita mi sono concessa diverse
    
    avventure e distrazioni. Ma mi ero decisa nel matrimonio di rimanere
    
    concentrata su mio marito. Ho avuto un paio di tentennamenti, in questi
    
    cinque anni, ma senza mai farmi trascinare nella lussuria. Una volta con un
    
    mio alunno di spagnolo. Eravamo arrivati a tanto così, bastava un mio cenno
    
    di resa e lui mi avrebbe sbranata. E un'altra volta con un cliente della libreria,
    
    con cui tuttora flirto e mi diverto a giocare.
    
    Ma non ho mai accettato i suoi
    
    numerosi e eleganti inviti a prendere un drink insieme. Quel drink, so già, si
    
    trasformerebbe in una grande scopata.Ma torniamo alla vicenda.Enrico il
    
    mese scorso ha voluto organizzare una weekend insieme ai nostri ...
    ... rispettivi
    
    genitori. Tutti insieme dal venerdì sera alla domenica sera nella casa al mare
    
    dei miei suoceri.Eravamo partiti verso le cinque del pomeriggio, lui era
    
    riuscito a uscire prima da lavoro. I miei genitori mi avevano raggiunto già dal
    
    pranzo, e così verso le otto avevamo raggiunto la deliziosa località di mare
    
    (tengo per ora segreti città e luoghi per paura di seminare troppi indizi, e poi
    
    perché non sono abituata a scrivere di me).La scelta delle camere fu facile,
    
    perché i miei suoceri avevano camera loro, e io e mio marito dovemmo
    
    soltanto decidere quale delle altre due camere destinare ai miei genitori.Una
    
    breve presentazione dei quattro genitori: i miei sono ambedue in pensione,
    
    anche se da poco, e si chiamano Enzo e Raffaella. Mi hanno avuto molto
    
    tardi, sono l'ultima di tre sorelle (Valentina e Francesca, i loro nomi). La
    
    madre di Enrico si chiama Tiziana e ha cinquantacinque anni. Ha un negozio
    
    di fiori. E poi c'è suo padre, mio suocero: Vittorio.Il rapporto tra me e Vittorio è
    
    sempre stato di estrema complicità. Sono diventata la figlia che non ha mai
    
    avuto (Enrico è figlio unico). Almeno inizialmente così pensavo. Con gli anni
    
    questo affetto si è trasformato in un rapporto più elaborato, e l'attrazione
    
    reciproca, gli sguardi, la malizia, sono venuti fuori. Mi sono sempre accorta di
    
    qualche sua occhiata decisa sul mio corpo, sulle mie scollature, sul mio culo.
    
    Esiste ancora qualche uomo che pensa che noi donne non ...
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