1. Sesso con una quasi sconosciuta


    Data: 22/08/2023, Categorie: Etero Autore: La piccola Gna, Fonte: EroticiRacconti

    ... tutta la sua scollatura, si era tolta le altissime scarpe e mostrava due piedini curatissimi, aveva messo un piede sulla sedia, portandosi il ginocchio vicino al viso e mostrandomi così le mutandine, le quali erano semi trasparenti. Non facevo altro che guardarle in mezzo alle gambe, lei mi parlava ed io pensavo solo alla sua vagina. Era lì, davanti a me, riuscivo a vederne le labbra, se mi concentravo potevo sentirne l’odore. Io ero appoggiato allo stipite della porta della sala, in boxer e la guardavo, la guardavo fumare e muoversi. Tutto di lei mi faceva sesso, dovevo averla.
    
    Ad un tratto lei si è fermata e mi ha guardato.
    
    - Senti ma tu sei nudo.
    
    - N-no, ho i boxer
    
    Con un gesto mi sono coperto con le mani scoprendo che ero di nuovo super eccitato.
    
    - Vabbè boxer, sei praticamente nudo. Ma tu dormi nudo?
    
    - Beh sì, non abbiamo il condizionatore e fa caldo.
    
    - Anche io dormo nuda.
    
    Ha detto spegnendo la sigaretta e buttando via l’ultimo soffio di fumo, guardandomi con un sopracciglio leggermente alzato.
    
    Mi stava invitando a dormire nudo con lei?
    
    Poi si è alzata, avvicinandosi a me lentamente, mi guardava negli occhi e sorrideva leggermente. Mi ha preso le mani e le ha tolte da davanti ai boxer, la mia erezione esplodeva.
    
    Senza togliere i suoi occhi dai miei si è inginocchiata, con un gesto lento e sensuale mi ha abbassato i boxer, io non potevo crederci. Una ragazza così bella, che nemmeno mi conosceva, in casa mia, inginocchiata davanti al mio ...
    ... pene eretto.
    
    Con lo sguardo sempre fisso al mio ed un sorriso malizioso respirava sul mio turgido pene. Con una mano ha iniziato ad accarezzarmi il culo e spingere il bacino sempre più vicino a lei. Il mio cazzo non vedeva l’ora di essere preso in bocca, la sua lingua era così calda e soffice che ogni volta che mi leccava sussultavo. Le sue labbra morbide abbracciavano la mia cappella e con movimenti lenti ma decisi mi succhiava tutto.
    
    Le arrivava fino alla gola, poi lo faceva uscire con uno schiocco e poi di nuovo fino in gola. Lo voleva tutto, avidamente. Mi teneva il culo con entrambe le mani per darsi più spinta, le stavo scopando la bocca e desideravo venirle in gola. Con le mani le tenevo la testa e spingevo a fondo, sempre più veloce.
    
    Come godevo.
    
    Lei gemeva toccandosi mentre me lo succhiava.
    
    - Fermati.
    
    - Perché?
    
    - Voglio scoparti, ora.
    
    L’ho tirata su di peso e l’ho messa a pecora sulla tavola, tirando su il vestito e spostando le mutande ho iniziato a farmela come se aspettassi questo da tutta la vita.
    
    La colpivo con forza ed ad ogni colpo lei urlava.
    
    Era così bagnata che sgocciolava sul pavimento in cotto della sala.
    
    Con una mano le tenevo su una coscia e con l’altra la tenevo per i capelli, mentre lei cercava di guardarmi, ma godeva troppo per fare qualsiasi cosa.
    
    Poi l’ho girata davanti e le ho spalancato le gambe, aveva una figa stupenda, ho iniziato a leccarla tutta, soffermandomi sul suo clitoride, mentre con due dita andavo a ...
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